Pari opportunita' piu' vicine ad Alba Adriatica
ALBA ADRIATICA - Pari opportunità più vicine ad Alba: grande successo di Quello che le donne non dicono… Alba Adriatica ha vinto la sua prima sfida contro la violenza.
Grande successo di pubblico, in larga parte maschile, per il convegno dall’emblematico titolo, Quello che le donne non dicono, tenutosi nella cittadina di Alba Adriatica sabato 29 marzo, in via Bafile.
Relazionato dalla psicoterapeuta e psicologa esperta in violenza di genere, la Dott.ssa Deborah Basciani, si è concretizzato in una spettacolarizzazione “profondamente impattante” di immagini video, dipinti e interpretazioni teatrali e vocali creati rispettivamente da Mirko Varzè, Paola Celi, Loredana Marxia e Lorena Contini.
Segnale “forte” proprio contro questo tipo di violenza, voluto dall’Assessore alle pari opportunità, D.ssa Ambra Foracappa, che ha così organizzato un emblematico spettacolo al cui centro si è posto un unico, fondamentale, elemento: la donna.
Un ulteriore segnale di attenzione da parte del comune che, come ha ribadito la sindaco Tonia Piccioni, “affianca l’apertura dello sportello di prossimità, poiché si pensa alla sua città come ad una comunità sempre più coesa e socialmente unita”.
Come ha rimarcato la Dott.ssa Deborah Basciani:
“La violenza contro le donne è , in tutto il mondo, il più grande problema di salute pubblica e di diritti umani violati e purtroppo, l’itaia detien un tirste primato, come prima casua di morte tra i 14 ed i 50 anni; nel particolare, una donna su tre subisce violenza dal partener, ex-compagno o persona conosciuta.
Ancor atroppo late le percentuali di donne che hanno il coraggio di denciare: il 76%.
Ancora più assurdo il dato che riferisce che il 96% delle vittime non parli. Ma ciò non cambia che la violenza è violenza in qualsiasi forma essa si esprima. E ciò che più conta non è solo un fatto privato, ma un reato che coinvolge anche i bambini. Infatti i bambini che assistonoa violenza verbale o fisica, subiscono a loro volta violenza”.
A dir poco commovente l’apertura, con l’indimenticabile monologo di Franca Rame, donna – simbolo di una simile lotta, ancora così drammaticamente attuale, e la performance di una “Gil” che racconta la storia di tutte che coloro che subiscono in silenzio.
A corredo, le foto dei momenti più significativi.
F.F
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