Con una informativa durante il consiglio dei ministri in corso stasera il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha comunicato la nuova distribuzione dei dipartimenti facenti capo a Palazzo Chigi. Con qualche sorpresa per quelli competenti sui temi sociali.Il dipartimento della Gioventù, il collegato l’Ufficio nazionale del servizio civile e gli uffici dell’ex ministero dell’Integrazione vanno al ministro Giuliano Poletti, il quale deciderà a breve se assegnarne la delega a uno dei suoi quattro sottosegretari. Il personale e il capo del dipartimento – che dovrebbe essere Calogero Mauceri (al posto della uscente Paola Paduano) – resteranno inquadrati nella presidenza del Consiglio, ma il ministero del Welfare eserciterà la responsabilità politica con la cosiddetta procedura dell’“avvalimento”.Il dipartimento per la Famiglia e la Commissione adozioni internazionali andranno sotto l’ala del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, restando dunque legati a Palazzo Chigi. Sfuma dunque l’ipotesi che anche questa competenza tornasse al Welfare da cui era stata staccata nel 2006 per creare il primo ministero della Famiglia guidato da Rosy Bindi.La sorpresa riguarda il dipartimento per le Politiche antidroga e il dipartimento Pari opportunità, che resteranno in capo allo stesso premier Renzi.Nella stessa informativa il presidente ha comunicato anche le deleghe per i ministri senza portafoglio Madia Boschi e Lanzetta. I dettagli saranno resi noti nella conferenza stampa fissata per le 19.30 di oggi.Per il completamentoi del panorama delle competenze sui temi sociali più specifici resta ora da aspettare la suddivisione che il ministro Poletti deciderà tra i suoi sottosegretari Luigi Bobba, Teresa Bellanova, Franca Biondelli e Massimo Cassano.