Contributi per la diffusione della cultura delle pari opportunità
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- Pubblicato Venerdì, 11 Aprile 2014 15:33
La Giunta provinciale, su proposta dell'assessora alle pari opportunità Sara Ferrari (nella foto), ha approvato nuovi criteri e modalità per la concessione di contributi nell'ambito delle pari opportunità tra uomo e donna.
Dal 16 aprile al 4 giugno è possibile presentare le domande di contributo . Le iniziative che saranno sostenute dovranno diffondere la cultura delle pari opportunità. Potranno, per esempio, contribuire al superamento degli stereotipi di genere e all’eliminazione degli ostacoli che impediscono la realizzazione della parità tra donne e uomini. Oppure potranno favorire la condivisione e la corresponsabilità tra donne e uomini e la promozione di un’equa presenza dei due generi negli ambiti in cui sono sottorappresentati. Potranno riguardare anche l’attivazione di servizi per la conciliazione vita-lavoro, per sostenere l’occupazione delle donne e per riaffermare il valore sociale della maternità e della paternità.
L'approvazione dei nuovi criteri rappresenta anche la volontà di orientare le risorse verso progetti di qualità e maggiore impatto. Tutti i soggetti pubblici e privati del territorio provinciale, ad esclusione delle persone fisiche, possono presentare domanda di contributo. L’unico vincolo è quello di attivare una collaborazione tra almeno un soggetto pubblico e uno privato. Uno dei soggetti dovrà avere il ruolo di capofila; gli altri parteciperanno al progetto in qualità di partner.
I progetti presentati verranno valutati sulla base di alcune caratteristiche quali: le motivazioni, gli obiettivi, le attività, l’impatto, le collaborazioni che muovono, la chiarezza espositiva e la coerenza del piano finanziario. Entro il mese di agosto verrà approvata la graduatoria in base alla quale saranno poi concessi i contributi, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le spese previste dal progetto verranno finanziate fino all’80% per un importo massimo di 15.000 euro. Per assicurare la diffusione su tutto il territorio provinciale della cultura di genere e delle pari opportunità tra donne e uomini sarà finanziato almeno un progetto, che ne abbia i requisiti, per il territorio relativo ad ogni Comunità di valle.
Le attività possono essere avviate dal momento della presentazione della domanda e devono essere concluse entro il 31 dicembre 2015 senza alcuna possibilità di proroga. E’ possibile chiedere un anticipo del contributo del 50% mentre il saldo sarà concesso a conclusione delle attività.Non ci sono vincoli particolari per il tipo di spese ammissibili, ma è necessario che siano strettamente riferite al progetto finanziato ed inserite nel piano finanziario. L’unico limite è per le spese di rappresentanza, come buffet e rinfreschi, che sono ammesse nella misura massima del 5% rispetto al costo complessivo.
Per la compilazione delle domande è necessario utilizzare i moduli disponibili sul portale del settore pari opportunità della Provincia autonoma di Trento. E’ importante seguire attentamente le indicazioni contenute nelle “domande guida”. Nella compilazione è anche consigliabile tenere come riferimento i criteri di valutazione in modo da orientare la selezione delle informazioni da inserire e la modalità di esposizione. Il modello di domanda comprende anche il piano finanziario del progetto, dove vanno indicate le spese previste e le eventuali entrate.
E’ utile ricordare che il contributo non è compatibile con altri finanziamenti della Provincia mentre è possibile un finanziamento da parte di altri soggetti pubblici. Infine, è necessario presentare con la domanda anche le lettere di adesione dei partner e, nel caso di soggetti pubblici, il provvedimento dell’organo competente ad approvare il progetto.
A partire da questa legislatura è entrato in vigore l'articolo 10 della legge provinciale 18 giugno 2012, n.13, che stabilisce che la Provincia può concedere a soggetti pubblici e privati contributi per la realizzazione di progetti finalizzati alla promozione della cultura di genere, al raggiungimento della parità di trattamento e opportunità per donne e uomini nonché all'equilibrio tra i generi.