Convegno sport educazione e pari opportunità: Il modello Trentino
L’adesione al workshop ha avuto oltre 65 persone iscritte, coinvolte tutte le sessioni di lavoro, plenarie e di gruppo
Dall’11 al 13 aprile, presso l'Aula Magna del Seminario Maggiore di Trento, si è tenuto il workshop nazionale «Sport, educazione e pari opportunità: il modello trentino», evento organizzato dal Tavolo Provinciale per le Pari Opportunità nello Sport, promosso dal C.S.I. di Trento, e realizzato con il contributo finanziario della Provincia Autonoma di Trento,Ufficio Pari Opportunità, il partenariato del C.O.N.I. di Trento e della Presidenza Nazionale del CSI e il patrocinio del Centro Studi di Genere dell’Università di Trento.L’adesione al workshop è stata molto significativa, sia in termini numerici (oltre 65 persone iscritte al convegno) sia per la qualità e rappresentatività dei partecipanti, coinvolti attivamente a tutte le sessioni di lavoro, plenarie e di gruppo. Tra i presenti, rappresentanti del mondo dello sport, ad ogni livello (dirigenti, tecnici e atleti di associazioni sportive, genitori, educatori, insegnanti, referenti di comitati trentini ed italiani di EPS, FSN e DSA) ma anche delle istituzioni politiche e sportive locali, vicine per materia ed interesse, allo sport ed alle pari opportunità.A titolo di menzione, presenti tra gli altri l’Assessora provinciale alle Pari Opportunità Sara Ferrari, l’Assessore del Comune di Trento allo Sport e Istruzione Paolo Castelli, la Consigliera di Parità Eleonora Stenico ed il Presidente del CONI Trentino Giorgio Torgler. Sono stati tre giorni di lavoro intensi, dove tutte le realtà che sono intervenute hanno dato il loro contributo fattivamente e proficuamente.A partire dal pomeriggio di venerdì, i coordinatori del workshop Gaia Tozzo e Sandro Scarpitti hanno guidato il gruppo dei partecipanti lungo il «filo rosso» costruito per affrontare e raggiungere gli obiettivi prefissati nel progetto iniziale, ossia: creare un linguaggio e una conoscenza comune delle pari opportunità nel mondo sportivo; illustrare e analizzare criticamente il modello ipotizzato per Trentino, per migliorarlo e renderlo più realizzabile nel concreto; creare un modello adattabile alle varie realtà territoriali nazionali e fornire spunti concreti per azioni e nuove progettualità da attivare nel prossimo futuro. Tali obiettivi sono apparsi, già in fase di prima analisi effettuata nella chiusura dei lavori della domenica mattina, concretizzati in numerosi spunti, idee, proposte di azione e nuove progettualità.Il tutto è stato, poi, simbolicamente affidato al Tavolo Provinciale per le Pari Opportunità di Trento per iniziare a tradurre il materiale acquisito in atti concreti e per condividerlo con la propria rete di contatti, persone, enti e associazioni, costruita dal 2011 ad oggi e arricchita, proprio grazie a questo momento pubblico, con tanti e nuovi elementi, in provincia e sul territorio italiano. Il passo successivo sarà raccogliere tutti gli atti e il prodotto del workshop in una pubblicazione che sarà proposta quale codice collettivo e condiviso in materia di sport e pari opportunità da divulgare, poi, su tutto il territorio nazionale e a tutto il mondo dello sport.Un ulteriore passo avanti, un ulteriore punto di partenza per un tema, quello delle pari opportunità e dell’educazione al genere nello sport, che necessita di attenzione e aggiornamento continui.
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