Nuvola rosa: Microsoft e Pari opportunità per avvcinare donne e tecnologia
730 ragazze, 12 università, partner di rilievo globale, da Telecom Italia ad Asus: insieme per abbattere il gap di genere che – tuttora – allontana le giovani donne italiane dall’interessarsi al digitale ed, in generale, alle materie scientifiche ed alla tecnologia.È questo l’obiettivo della “Nuvola Rosa”, iniziativa promossa da Microsoft Italia in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, con il sostegno di organizzazioni internazionali quali ITU, Unesco, UN Women e UNric e che si avvale della partnership dell’associazione Valore D, da sempre impegnata nella valorizzazione del talento femminile,La "Nuvola Rosa" è a Roma, fino al 24 aprile - consisterà in tre giorni articolati in più eventi contemporanei: corsi di formazione, convegni e – soprattutto – un’hackathon tutta rosa, una maratona di codifica di applicazioni, presso la Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria “G. Boaga” de l’Università “La Sapienza”, in collaborazione con Codemotion, una delle più grandi conferenze europee IT, che ha coinvolto negli anni 30mila sviluppatori e 300 relatori da tutto il mondo."Portare le ragazze ad amare la tecnologia, a superare il gap mentale che le allontana dall’intraprendere una attività nel settore del digitale", questo si propone la “Nuvola Rosa”, come ha spiegato Carlo Purassanta, Amministratore Delegato Microsoft Italia, durante la conferenza di apertura.Se l’informatica è ancora la materia che accoglie il minor numero di studentesse – come ricordato da Tiziana Catarci, Prorettore per le Infrastrutture e le Tecnologie, presso l’Università la Sapienza – siamo dinanzi ad un pregiudizio che è prima di tutto culturale. Un “role model”, un modello di ruolo che ancora attribuisce alla stereotipata figura maschile del "nerd" uno spiccato interesse per l’ITC, e che va ad impattare sulle alte percentuali di disoccupazione femminile, soprattutto nelle regioni del Sud Italia, come sottolineato da Monica Parrella, componente del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.La ricerca presentata da Roberta Marracino, Director of Communication and Research, presso la McKinsey & Company, in apertura della tre giorni, ha mostrato numeri agghiaccianti, a testimonianza delle conseguenze che il pregiudizio culturale che allontana le donne dall’ambito tecnologico apporta al mercato del lavoro italiano: basse percentuali di matricole e ancora più basse percentuali di laureate nelle facoltà di ingegneria informatica, presenza minima delle donne in ambiti lavorativi che apporterebbero salari più alti e maggiori possibilità di inserimento. Se fin da bambine le donne italiane si trovano dinanzi giochi e giocattoli gender oriented, la scelta del percorso di studi finisce per soffrire di questo modello di ruolo imposto dal contesto culturale e familiare. In vista del 25 Aprile, data proclamata dall'ITU giornata Europea per le Ragazze nell'Information Technology, è questo che la “Nuvola Rosa” si propone di abbattere: quel muro invisibile che allontana le ragazze italiane da un ambito foriero di infinite possibilità di lavoro e sviluppo anche personale.
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