Online il nuovo "Piano interno integrato delle azioni regionali per pari opportunità di genere 2014-2016" — E-R Il portale della Regione Emilia-Romagna
Bortolazzi: “Dalla valorizzazione del capitale umano femminile possono derivare benefici anche per il sistema sociale e risposte concrete e originali ai bisogni delle future generazioni”
13.06.2014
Un punto di vista di genere per politiche che contribuiscano a eliminare la disuguaglianza tra donne e uomini in tutti gli aspetti della vita quotidiana e al raggiungimento della parità. Che cosa ha fatto e che cosa farà la Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di precise politiche pubbliche per favorire un’assunzione di responsabilità condivisa di donne e uomini è raccontato nel “Piano interno integrato delle azioni regionali in materia di pari opportunità di genere”, pubblicato sul sito Alla Pari.
Il piano triennale nasce da un lavoro avviato dalla Regione nel 2006 per rafforzare l’integrazione tra le politiche e le attività a favore delle pari opportunità di genere, favorendo interventi trasversali tra i diversi settori dell’amministrazione. Una delle principali modalità adottate è l’adozione del punto di vista di genere nelle politiche e nei programmi, anche grazie all’istituzione dell’“Area d’integrazione del punto di vista di genere e valutazione del suo impatto sulle politiche regionali” e all’utilizzo di strumenti di analisi e conoscenza tra cui, ad esempio, la pubblicazione periodica “Le donne in Emilia-Romagna. Quadro conoscitivo per la costruzione di un punto di vista di genere” o la realizzazione di statistiche di genere”.
Pubblicato il 13/06/2014 - ultima modifica 13/06/2014