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La marcia in più - PARI OPPORTUNITA’ ROVIGO La crisi nel mondo del lavoro, del tema al femminile si è parlato in Pescheria nuova sabato 28 giungo. Spiragli di inversione di tendenza all'orizzonte

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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A sei anni dall'inizio della crisi, il dato più evidente, in un contesto ancora molto difficile, è la capacità dimostrata dalla donne di volgere la crisi in opportunità: innovando, creando nuove imprese, inventandosi lavori e ruoli che prima non c'erano o non erano tenuti in considerazione, affidando i ruoli di responsabilità alla figura maschile. E' quella marcia in più che sta consentendo alle imprenditrici donne di uscire dalla stagnazione più velocemente dei colleghi maschi. Testimonianze di ripresa evidenziate in occasione della 2^ tavola rotonda 'Donne e lavoro',crisi economica e ripresa, svoltasi sabato 28 giugno in Pescheria Nuova a cura della Commissione comunale per le Pari opportunità, guidata da Eva Grandi.  

Rovigo - A conclusione della prima tavola rotonda, tenutasi nella primavera del 2013, sull'impatto esercitato dalla crisi economica sul lavoro femminile, a cinque anni dal suo inizio - una cambiale pesantissima che aveva decimato i posti di lavoro, soprattutto quelli delle donne -  c'era stato l'impegno formale della Commissione comunale per le Pari Opportunità a ritrovarsi a distanza di un anno per una ulteriore verifica dello stato delle cose. La novità emersa è che  le donne hanno saputo trasformare la crisi in opportunità, rinnovando aziende, inventandosi nuovi lavori, avviando nuove imprese che danno lavoro anche ai colleghi uomini. A cui va aggiunto il dato che la provincia di Rovigo è l'unica, in Veneto, in cui la disoccupazione femminile è in calo, attestata al 9,5% contro la percentuale regionale del 9,8%.  A raccontare tutto questo sono state le rappresentanti donne di Ascom, Camera di Commercio, Confagricoltura, CNA, Ordine dei Commercialisti, Unindustria, associazione Coldiretti e Società dei proprietari edilizi che ieri, sabato 28 giugno, si sono incontrate  in Pescheria Nuova, aderendo al nuovo invito fatto dalla Commissione comunale per le Pari Opportunità. L'incontro rientrava nel progetto 'Esserci', finanziato dal Comune di Rovigo, con lo scopo di favorire e incentivare l'entrata delle donne nel mondo del lavoro o favorirne la permanenza attraverso l'acquisizione di conoscenze e di tecnologie o il miglioramento di quelle possedute. 

Il primo spiraglio di una inversione di tendenza è arrivato da Alessia Zaninello, rappresentante dell'imprenditoria femminile, settore artigianato, della Camera di Commercio industria e artigianato di Rovigo che ha confermato l'aumento di donne imprenditrici nel settore agricolo e dell'edilizia.

A nome della società dei proprietari edilizi, Dina Maragno ha testimoniato l'aumento degli iscritti e le varie iniziative avviate per facilitare la gestione dei condomini dove sono presenti inquilini multietnici, sostenere la richiesta di semplificazione negli adempimenti fiscali, un regime di tassazione più equo e regole che facilitino le transazioni commerciali. " In Polesine una impresa su 4 è gestita da donne ed è iscritta al registro della Cna"- ha aggiunto Antonella Toffanello, di Cna. Si tratta soprattutto di imprese artigiane che l'associazione sostiene nella nascita con corsi di formazione. Naturalmente le difficoltà non mancano: la minore disponibilità a concedere finanziamenti e le erogazioni molto ridotte. Per le donne imprenditrici, tuttavia, è stato stilato un protocollo che parte da numerose associazioni di categoria e prevede facilitazioni particolari grazie all'impegno delle banche a istituire plafond nell'evento di start-up o aziende in fase di ripresa. Mentre, con l'articolo 4 dello stesso protocollo, è prevista la sospensione del credito per eventi quali maternità, malattia invalidante di un familiare, malattia dell'imprenditrice".   

Debora Piovan, vice presidente di Confagricoltura ha citato la sua esperienza di imprenditrice nel settore agricolo, un ruolo che il ricambio generazionale ha favorito tanto che, attualmente, le imprenditrici agricole rappresentano 1/3 della totalità. "Le donne hanno saputo unire la tradizione con l'innovazione con risultati ottimi soprattutto nella produzione e vendita dei prodotti" - ha spiegato. Per l'Ordine dei commercialisti era presente Luisa Angela Vallese, testimone di una pesante crisi del settore, aggravata dalla burocrazia e da una fiscalità al limite dell'assurdo.  L'innovazione e la riscoperta di competenze affidate in genere ai colleghi uomini la sua ricetta per non soccombere. Il confronto di opinioni si è concluso con Valentina Massaro, di Unindustria e Cecilia Barison della Coldiretti, concordi nel riconoscere la capacità femminile di reagire, trovare nuove strade e studiare strategie di impresa che fanno davvero la differenza.

Lauretta Vignaga

 

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