"Sui generis 2014 – Le giornate cagliaritane sulle pari opportunità" - Comunicati stampa
Da giovedì 11 a sabato 13 settembre 2014 si terrà a Cagliari, nell'Aula Magna "Maria Lai" del dipartimento di Giurisprudenza, la terza edizione del convegno curato dagli Ordini dei medici, degli avvocati e degli psicologi.
Sarà Giuseppe Tesauro, neo presidente della Corte Costituzionale, ad aprire giovedì 11 settembre 2014 alle ore 15:30 "Sui generis 2014". Il convegno, organizzato dagli Ordini dei medici, degli avvocati e degli psicologi, si presenta suddiviso in una serie di tavole rotonde, ciascuna dedicata ad uno dei temi – cardine attraverso i quali per Raimondo Ibba, presidente dell'Ordine dei medici di Cagliari, si può concorrere a creare la cultura delle pari opportunità. Violenza, Diritti, Genere e professioni, sono dunque i tre macro temi scelti come cornici delle dodici tavole rotonde che verranno aperte nel corso delle tre giornate.
L'interdisciplinarità del convegno è un segnale della volontà di affrontare delle tematiche delicate, spesso per questo poco trattate, per sensibilizzare i cittadini su problemi che non tanto distanti da loro. Sottolinea l'importanza di questa interdisciplinarità, Ettore Atzori, presidente dell'Ordine degli avvocati della Provincia di Cagliari, precisando che il convegno vuole discutere delle tematiche sociali che, per la loro stessa natura, possono essere affrontate sotto diversi punti di vista «per costruire delle opinioni ma anche delle conoscenze che consentono a ciascuno di informarsi in modo più adeguato». Non si tratta, quindi, di una chiusura a temi che riguardano solo il genere femminile ma di un'apertura alla sfera della parità di diritti in senso socialmente più ampio.
Anche per Angela Quaquero, presidente dell'Ordine degli psicologi della Sardegna, il convegno è «un momento di elaborazione non banale, nuovo, unico, non solo perché si rivolge a tematiche di genere sempre molto aperte, sempre molto innovative, ma perché lo fa unendo discipline che possono sembrare molto diverse» e coinvolgendo personalità di eccezione appartenenti ai diversi settori disciplinari, come Antonella Postorino, psicologa psicoterapeuta, impegnata in Sicilia nell'accoglienza degli immigrati richiedenti asilo politico.
L'edizione 2014 delle "Giornate cagliaritane sulle pari opportunità" vuole essere un'occasione per discutere e approfondire il tema della parità sotto un profilo diverso, più ampio. A questo proposito, Susanna Pisano avvocato e componente della Commissione pari opportunità della Consulta nazionale forense ricorda che quest'anno il convegno ha voluto «dedicare uno spazio non solo alle pari opportunità nel senso specifico e tecnico che riguarda la partecipazione del genere alla vita sociale, ma anche nel senso più largo di apertura a tutte quelle situazioni, sia in tema di violenza, ma anche in tema di diritti, che rendono disparità [...] non solo per le donne ma anche per gli uomini».
Nello strutturare il convegno, per gli organizzatori è stato importante, quindi, «non confinare ad uno sguardo esclusivamente femminile le questioni di genere, intendendo ampliarle il più possibile», dice Rosanna Mura della Commissione pari opportunità del consiglio dell'Ordine degli avvocati della Provincia di Cagliari, e «rendendo le battaglie sulle questioni di genere, battaglie legate ai diritti civili». La scelta di affrontare temi come la genitorialità, l'immigrazione è appunto la prova della volontà di volgere uno sguardo a tutti i fenomeni di diseguaglianze sociali e culturali, temi che non sono direttamente legati a questioni femminili.
Anna Rita Ecca, consigliere Ordine dei medici di Cagliari e responsabile della commissione per le pari opportunità del consiglio dell'Ordine, ricorda come il convegno sia un'importante occasione di dialogo con i professionisti dei settori disciplinari coinvolti e si proponga come un valido strumento di integrazione sociale e culturale, inserendosi a pieno titolo nel percorso di candidatura di Cagliari Sardegna 2019.
Il convegno è un evento formativo a numero chiuso per coloro che, appartenenti a ciascuno dei tre ordini organizzatori dell'evento, richiedono l'accreditamento; è tuttavia possibile assistere agli incontri come uditori. Viste le numerose richieste di partecipazione da parte di persone che non appartengono ai tre ordini, gli organizzatori del convegno pensano, per le edizioni future, di aprire la partecipazione anche ad altre professioni.