Esortazione dell’Authority Pari Opportunità ad utilizzare un lessico e una terminologia che non danneggino ne discriminino la cittadinanza
[c.s.] A seguito del dibattito avvenuto in questi ultimi mesi sulle testate giornalistiche sammarinesi e in riferimento ad altre iniziative organizzate dalla società civile, l’Authority per le Pari Opportunità invita tutte le persone coinvolte, all’utilizzo di un linguaggio chenon sia lesivo nei confronti della dignità umana. E’ proprio nel rispetto della dignità umana di ciascun individuo, e in riferimento all’art. 3 della legge 97/2008 (legge che sancisce la sottoscritta Authority) il quale recita chiaramente che “i mezzi di comunicazionesociale devono promuovere la protezione e la tutela dell’uguaglianza tra uomini e donne e devono evitare ogni discriminazione” e inoltre vieta la diffusione di “immagini ed espressioni lesive della dignità e dell’identità della persona comprese quelle contenenti riferimentiall’orientamento sessuale o all’identità di genere”, che l’Authority chiede alla società civile, ai rappresentanti della politica, della religione e ai media, di utilizzare un linguaggio che non crei discriminazione. A tal fine, si ritiene necessario un equilibrio trala propria libertà di espressione e di autonomia, e la consapevolezza che la diffusione di opinioni e idee possa talvolta trasformarsi in uno strumento lesivo nei confronti dell’individuo.
L’Authority per le Pari Opportunità, consapevole del bisogno generaledi promuovere una cultura dei diritti, ritiene importante continuare iprogetti formativi e di informazione già avviati da qualche annoinsieme al Dipartimento della Formazione dell’Università, finalizzatialla sollecitazione di un atteggiamento di apertura e di superamentodi quelli che sono gli stereotipi e i pregiudizi che impediscono lapiena realizzazione e applicazione dei diritti civili, consideratinella loro storicità, per una tutela globale della cittadinanza, inogni suo aspetto.
Riconoscendo i risultati ottenuti finora dal paese, soprattutto inmerito al contrasto della violenza di genere sia in fatto dinormative sia di operatività l’Authority auspica che la Repubblicadia seguito agli accordi internazionali sottoscritti, alle leggi dicontrasto alla discriminazione da essa stessa promosse, alleesortazioni provenienti dagli organismi internazionali, che monitoranola nostra situazione, e incrementi al più presto la promozione di unacultura delle pari opportunità e della lotta alla discriminazione diqualsiasi tipo: etnica, religiosa, politica, o basatasull’orientamento sessuale e l’identità di genere.
Riteniamo che una costruzione culturale di questo tipo passi anche esoprattutto attraverso il linguaggio. Da qui l’esortazione adutilizzare un lessico e una terminologia che non danneggino nediscriminino in alcun modo la cittadinanza tutta.