Pari Opportunità: il 26/11, a Roma, ‘Maternità e lavoro femminile, stereotipi e nuovi paradigmi
(AGENPARL) – Roma, 24 nov – Il Dipartimento per le Pari Opportunità, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione e il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ospitano il convegno “Maternità e lavoro femminile. Stereotipi e nuovi paradigmi”. La maternità è un elemento di crisi o una risorsa per il mondo del lavoro? Questa la domanda su cui si vuole riflettere durante il convegno. L’occupazione femminile nel nostro Paese sembra aver trovato fino ad ora nell’esperienza della maternità un momento di profonda crisi e un ostacolo difficile da superare. Basti pensare che per il tasso di occupazione femminile l’Italia si pone nelle ultime posizioni tra i paesi europei, sotto di noi solamente Malta. Alcuni dati sulla situazione italiana:
- il 30% delle donne interrompe il lavoro per motivi familiari contro il 3% degli uomini (ISTAT);
- solo quattro madri su dieci riprendono l’attività un volta stabilizzata la situazione familiare(ISTAT);
- l’Italia, con il 37%, ha la più alta percentuale di famiglie monoreddito d’Europa(EUROSTAT);
- il tasso di occupazione femminile diminuisce al crescere del numero dei figli in Italia più che nel resto d’Europa (dal 60% con 1 figlio al 33% con 3 figli; EUROSTAT);
- nel rapporto sulla parità di genere del World Economic Forum 2014, l’Italia è 114° su 142 Paesi per la partecipazione socioeconomica delle donne;
Il Governo pone una grande attenzione al tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che passa anche attraverso la valorizzazione della maternità in ambito lavorativo. I dati recenti non sono confortanti e dimostrano che bisogna attivarsi per arrivare a un cambiamento di paradigma culturale che implichi la disattivazione di antichi stereotipi affinché la maternità e, più in generale, la genitorialità non siano vissute come elementi discriminatori nel mondo del lavoro ma, al contrario, come un prezioso valore aggiunto e un elemento di sviluppo delle competenze manageriali, fonte di arricchimento per la società e le organizzazioni.
“La conciliazione dei tempi di vita e di lavoro contribuisce in maniera determinante al superamento delle differenze di condizione tra uomini e donne nell’ambito dell’affermazione nella vita pubblica, affermazione che trova nel lavoro il suo principale strumento”, così l’On. Martelli, Consigliera del Presidente in materia di Pari Opportunità.
Con questo convegno, il Governo Italiano si pone all’avanguardia nel proporre un rovesciamento dello stereotipo della maternità come un ostacolo al lavoro. Secondo la tesi del libro “MAAM. La maternità è un master”, uscito con BUR a settembre 2014, le molte competenze che la maternità sviluppa possono rivelarsi utili sul lavoro e sono ciò che le aziende cercano oggi. Ne discutono Banca d’Italia, Istat, rappresentanti del mondo istituzionale, della ricerca, associazioni di categoria e attori privati.
Approfondimenti
BANCA D’ITALIA
Nel 2013 solo il 13,5% dei bambini italiani tra 0 e 2 anni ha frequentato un nido o servizio integrativo pubblico o privato convenzionato (Istat 2013). La letteratura empirica di tali dati mostra l’esistenza di una relazione generalmente positiva tra accessibilità dei servizi per l’infanzia e occupazione delle madri. L’introduzione della possibilità di usufruire della scuola dell’infanzia per le madri dei bambini di 2 anni e mezzo ha aumentato di 6 punti percentuali la partecipazione al mercato del lavoro delle stesse e di 3 punti la loro occupazione.
MAAM® – Maternity as a Master
In un mondo del lavoro sempre più schiacciato sul presente e sulla visione di breve periodo, la maternità viene spesso vissuta dalle aziende come un peso e dalle stesse donne come un tabù, non considerando che essa costituisce un’occasione di crescita straordinaria, che porta con sé nuove energie e abilità essenziali anche per la vita professionale. In un saggio che rivoluziona i nostri paradigmi sul rapporto tra maternità e lavoro, Vitullo e Zezza – fondatori del progetto MAAM®, Maternity as a Master – propongono un innovativo percorso di cambiamento in cui le competenze genitoriali diventano la base per costruire pratiche di leadership: dalle capacità relazionali all’ascolto, dalla rapidità di scelta alla gestione delle difficoltà, gli autori indicano come partire proprio dalla maternità per ripensare nel profondo l’organizzazione del lavoro, abbattendo gli ostacoli che oggi limitano la crescita delle persone e formando leader capaci di affrontare le sfide del presente con competenza e creatività. MAAM® è anche un percorso formativo che hanno già sperimentato Nestlè, Luxottica, Valore D e Pirelli.