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Pari opportunità la commissione del Comune di Lucca scrive ai candidati e alle candidate alle regionali e chiede attenzione alle politiche di genere

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

La Commissione Pari Opportunità del Comune di Lucca presieduta da Daniela Grossi, in vista delle elezioni regionali, scrive ai candidati e alle candidate alle regionali per sottolineare l'importanza delle politiche di genere: "La Commissione Pari Opportunità del Comune di Lucca - si legge nella lettera - riconosce che l'uguaglianza tra uomini e donne è un diritto fondamentale ed è requisito preliminare alla democrazia. Per trovare reale e piena attuazione il diritto non deve essere solo sancito per legge ma deve poter essere esercitato effettivamente e riguardare tutti gli aspetti della vita quotidiana: politico, economico, culturale e sociale. Ad una società moderna e democratica non è consentito ignorare le capacità, le conoscenze, le competenze, la creatività delle donne ed è quindi doveroso prendere in considerazione il problema della partecipazione femminile alla vita politica in tutti gli ambiti".

"La Commissione - prosegue la nota - confida che, in occasione delle prossime elezioni regionali, i partiti politici, nella composizione delle liste elettorali si siano ispirati ed abbiano applicato il principio della rappresentanza equilibrata tra uomini e donne offrendo a queste ultime l'opportunità di esprimere la loro passione e di essere portatrici di un pensiero e di un modo di agire diversi. La Commissione sollecita le candidate ed i candidati ad impegnarsi per far progredire la parità tra donne e uomini, non solo attraverso la produzione di norme mirate e l'attuazione di quelle già esistenti ma anche e soprattutto tramite l'adozione della prospettiva di genere nell'elaborazione delle politiche, dell'organizzazione e delle procedure dell'ente regionale"."La Commissione - scrive ancora la presidente Daniela Grossi a nome dell'organo - auspicando che il tema delle pari opportunità non resti solo confinato sul piano delle affermazioni teoriche, invita a valutare nell'elaborazione di piani e programmi, anche il problema della dotazione delle risorse umane e finanziarie necessarie affinché il diritto dell'uguaglianza trovi attuazione nei vari aspetti della vita quotidiana: casa, lavoro, sanità. Chiediamo inoltre che i candidati e le candidate, in rappresentanza dei loro partiti di appartenenza, si facciano promotori di azioni efficaci, una volta eletti in Consiglio Regionale, volte ad eliminare le disparità di genere e a realizzare quanto finora incompiuto: una fra tutte la corretta applicazione della legge 194/78, Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza che nel corso della precedente consiliatura ha visto una battuta d'arresto suscitando non poco sdegno fra i cittadini e le cittadine della Toscana. Occorre garantire libertà di scelta e una genitorialità consapevole che può essere realizzata solo attraverso un intervento preciso e incidente da parte della Regione. Sul tema lavoro chiediamo un preciso impegno affinchè le disparità di genere vengano annullate, ivi compresa l'iniqua disparità di retribuzione, piaga presente ad ogni livello di impiego. Solo con un'attenzione precisa alle esigenze delle persone, rimuovendo gli ostacoli ad una concreta parità, si può garantire il progresso di una comunità".

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