Pari opportunità – Matera (PPE-FI), “Bene G7, sfida difficile per governi italiani non eletti”

Roma- “L’Italia al pari degli altri Paesi del G7 riconosce che la partecipazione delle donne alla forza lavoro riduce la povertà e le disuguaglianze ed è per questo che ha positivamente condiviso l’obiettivo della riduzione di almeno il 25% del loro gap entro il 2025. Qualche dubbio sul buon esito di questo impegno mi sembra però legittimo e lo dico da esponente di un partito che quando era al governo ha dato un forte impulso alle politiche di genere”.

Lo afferma l’europarlamentare di Forza Italia, on. Barbara Matera, per la quale “con l’avvento dei governi non eletti non un solo passo avanti è stato compiuto sul versante dei diritti di genere”.

“Sono rimaste immutate le difficoltà di accesso al lavoro anche perché si attendono ancora,  soprattutto al Sud, gli asili, la scuola a tempo pieno e l’assistenza agli anziani”, spiega l’europarlamentare. “Sono rimaste immutate le disuguaglianze retributive per le donne lavoratrici né,  in assenza di un Piano Nazionale Antiviolenza, sono diminuiti i femminicidi”, aggiunge:

“E se nel mondo dell’istruzione  - prosegue l’esponente di Forza Italia - le donne si difendono egregiamente, con questi governi non eletti, non ultimo quello di Renzi, abbiamo ancora solo 5 donne Rettore su 78″. “Mi pare – conclude Matera  - che con questi dati e questi governi di centrosinistra non sarà semplice conseguire gli obiettivi fissati dal G7″.

Pari opportunità – Matera (PPE-FI), “Bene G7, sfida difficile per governi italiani non eletti”