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«Donne e media»: spunti per la Commissione pari opportunità

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

Le donne dell'Alto Adige hanno partecipato di recente a Monaco di Baviera al convegno specialistico «Tecnica invece di top model - ragazze, MINT e media»

Le donne facenti parte del gruppo di lavoro «Donne e media» in seno alla Commissione provinciale per le pari opportunità hanno partecipato di recente a Monaco di Baviera al convegno specialistico «Tecnica invece di top model - ragazze, MINT e media». Dalle moderne ricerche, raccolti spunti per future iniziative.Il convegno è stato organizzato dalla ministra bavarese competente per lavoro, sociale, famiglia e integrazione Emilia Müller assieme alla sua rete «SIE» il 24 luglio scorso presso la sede della Bayrische Rundfunk. L'obiettivo era quello di analizzare quale ruolo svolgono la televisione e l'uso dei media sulle scelte professionali. La manifestazione è stata seguita da circa 150 persone, fra uomini e donne. Tra di loro vi erano anche Evelyn Gruber-Fischnaller, Edith Ploner, Astrid Pichler e Verena Buratti, del gruppo di lavoro «Donne e media» in seno alla Commissione provinciale per le pari opportunità dell’Alto Adige che hanno ritenuto particolarmente interessanti gli interventi delle esperte Maya Götz e Marion Esch. Maya Götz, dirigente dell'Istituto centrale internazionale per la televisione per ragazzi e per la televisione educativa (Internationales Zentralinstitut für das Jugend- und Bildungsfernsehen) ha collegato l'analisi di figure popolari della tv per bambini con dati recenti sull'utilizzo dei media. Nella sua relazione «Da Lillifee alle top model - ruoli femminili nei media e le loro implicazioni» ha mostrato le caratteristiche delle figure, femminili e maschili, di bambini in televisione e cosa rappresentano per i consumatori e le consumatrici. Le sue considerazioni in merito alla serie tv «Germany's Next Topmodel» sono state accompagnate da statistiche riguardo al consumo dei media da parte degli adolescenti e mostrano come i format televisivi determinino la consapevolezza e la percezione di sé.

Marion Esch, presidente della fondazione per MINT-Entertainment-Education-Excellence, invece, ha presentato serie televisive riferite all'ambito tedesco ed americano nel suo intervento «CSI e The Big Bang Theory - le prospettive della finzione / fiction per l'orientamento professionale». Marion Esch ha sottolineato in modo particolare come i profili professionali attraverso le serie tv diventino eminenti ed attraenti.  Questo non sarebbe inteso a priori, ma accadrebbe comunque, così l'esperta.Questi aspetti delle ricerca sull'uso dei media individuati in occasione del convegno a Monaco di Baviera sono risultati particolarmente interessanti. Dimostrano ancora una volta che i media aiutano a formare le opinioni e ne sono responsabili. A tale riguardo la Commissione provinciale per le pari opportunità e il gruppo di lavoro «Donne e media» pianificano alcune iniziative.

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