Pari Opportunità, post sessista su facebook: è bufera, Regione - Notizie

Diventa un caso politico il post su Facebook della presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Stefania Chisu che sabato notte si è scagliata contro una "certa categoria di donne. Quelle che nascono, crescono e purtroppo non cambiano il loro essere amanti del...di tanti uomini". Un messaggio pubblicato nella sua pagina personale che ha scatenato le critiche da più parti, comprese quelle di alcuni esponenti politici che, da centrodestra a centrosinistra, ora chiedono le dimissioni dal suo ruolo istituzionale.Oggi Chisu si scusa, con un altro post sul social network."Non è nel mio carattere e nel mio modo di essere esprimermi in certi modi - scrive - Chi mi conosce sa che non uso mai espressioni quali quelle usate nel post perché non mi appartengono. È la prima volta che mi lascio andare ad un commento fuori dalle righe. Non pensavo che i miei post personali potessero suscitare tanta attenzione, dal momento che per iniziative lodevoli ed importanti, la stessa stampa non ha ritenuto doveroso mettere in luce il lavoro della presidente all'interno della commissione".Nel frattempo il Centro democratico con Emanuela Piredda, componente della Commissione Pari opportunità della Regione, sollecita un passo indietro della Chisu. "Il post su Facebook con gli insulti sessisti e l'attacco alle donne non può essere né ignorato né accettato. La presidente rassegni immediatamente le dimissioni"."Sono convinta che le parole abbiano sempre un peso che diventa maggiore se vengono pronunciate da persone che rivestono ruoli istituzionali - ribadisce Elena Secci (Riformatori sardi), altra componente della commissione regionale Pari Opportunità - Ecco perché ritengo che la presidente della commissione regionale per le Pari Opportunità si debba dimettere senza indugio".Le dimissioni vengono auspicate anche dal segretario regionale del Partito dei Sardi, Franciscu Sedda: "le parole che abbiamo letto non solo offendono le donne e la società tutta ma evidenziano quanto non sia chiaro per la signora Chisu l'obiettivo politico della commissione Pari opportunità che lei stessa presiede"."Chi rappresenta un'istituzione ha il dovere di misurare le parole e i toni", osserva Alessandra Zedda, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, che prende le distanze dal messaggio.