Campagna Anci-Pari opportunità, 1500 tweet per #stopviolenzadonne
Roma, 26 nov. (askanews) - Ministri, Parlamentari, e società civile uniti nell'affermare #Stopviolenzadonne. Insieme a centinaia di amministratori locali. Non si è fatta attendere la risposta alla campagna virale di nuovi comportamenti, promossa da Anci e Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per sostenere l'impegno ad una tolleranza zero nei confronti della violenza contro le donne, che ha generato un traffico totale di 1.500 tweet.
Molti esponenti del Governo come i Ministri Delrio, Martina, Giannini, Madia, Poletti ma anche rappresentanti del Parlamento e della società civile oltre ai numerosissimi amministratori locali o semplici cittadini ieri hanno deciso di celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne utilizzando l'hashtag ufficiale scelto per la campagna #Stopviolenzadonne.
"Voglio ringraziare tutti, soprattutto i più di 1000 Comuni che hanno realizzato sul territorio iniziative di diversa natura volte a contrastare la violenza sulle donne, valorizzando le donne - ha dichiarato Alessia De Paulis delegata ANCI alle Pari Opportunità - Musica, teatro, cultura in senso ampio, un modo forte di dire no a questo reato''.
E' forte infatti la rilevanza dei Comuni italiani in questa 'battaglia' perché proprio in ambito comunale sono nati più di venticinque anni fa i centri anti violenza sostenuti dai Comuni e con passi lenti ma decisivi (legge sulla violenza sessuale; legge sullo Stalking; legge sul Femminicidio; sottoscrizione della Convenzione di Istanbul) si è arrivati ad azioni nazionali.
Il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri si è fatto promotore, a fine 2005, della costituzione sul territorio di una «Rete nazionale antiviolenza», con l'attivazione, tra le altre iniziative, del numero di pubblica utilità «1522» numero antiviolenza e stalking, riportato anche sul cartello che ha fatto da testimonial alla campagna.