Pari opportunità, Moro e Peruch chiamati a rapporto - Cronaca
FONTANAFREDDA. Dopo quanto accaduto nella seduta consiliare di Fontanafredda la consigliera per le pari opportunità di Pordenone convoca l’assessore Loris Moro – protagonista della “performance” con la parrucca da donna – e il sindaco Claudio Peruch. Nel frattempo, arriva la dura reprimenda del circolo Pd: il partito più rappresentativo in consiglio, a differenza del primo cittadino, condanna apertamente la vicenda Moro. L’anticamera di una nuova spaccatura interna alla coalizione di maggioranza?Le Pari opportunità. «Ho convocato sindaco e assessore – dice Chiara Cristini, consigliera per la tutela della parità di genere – perché il mio timore è di assistere a un arretramento dell’attenzione ai principi di pari opportunità: in tutti i campi, dal lavorativo al politico, il percorso da compiere è ancora lungo. Parliamo di principi fondamentali, che non vanno persi di vista. Spiace constatare l’esistenza di simili difficoltà culturali». Stupita dall’assenza di reazioni sulla vicenda da parte delle colleghe donne è la consigliera comunale Giulia Fiorillo (M5s), che per prima aveva sollevato il problema del mancato equilibrio di genere nella giunta di Fontanafredda dopo la nomina di Moro. «Spiace non trovare solidarietà nelle altre donne nel ricorso al Tar», osserva la grillina che ha portato il caso “quote rosa” all’attenzione della giustizia amministrativa.La “spaccatura”. Nello scenario, intanto, si è inserito anche il circolo Pd di Fontanafredda, intervenuto attraverso la segretaria Antonella Bianchin. «Le esternazioni di Moro, corredate da atteggiamenti non consoni a un rappresentante dell’istituzione, ci inducono a dichiarare la nostra estraneità e a sentirci parte lesa, come forza politica e cittadini. Consapevole di avere la maggioranza relativa, il Pd mantiene un comportamento responsabile, pur manifestando profondo disagio e dissociandosi totalmente da quanto avvenuto». Parole dure, ben distanti dalla linea espressa dal sindaco Claudio Peruch in una nota stampa rilanciata sul sito web del Comune: «Moro, componente del gruppo Alleati per Fontanafredda, ha sollevato un problema politica di assoluta attualità riguardo la rappresentanza di genere nelle giunte comunali, anche se con metodo del tutto inusuale. Nella composizione delle giunte bisognerebbe considerare il risultato elettorale, i consiglieri eletti, la presenza di più liste e le capacità dei singoli, che non possono venire mortificate. La valutazione non è solo su un dato numerico e riguarda sia uomini sia donne. Il pensiero espresso da Moro, sotto questo aspetto, richiederebbe più attenta valutazione. L’atteggiamento scenografico non dovrebbe prevalere sul merito della questione, tuttavia sarà fatto il possibile perché episodi simili non accadano più».Per Santina Zannier, presidente emerito della commissione regionale pari opportunità, «è andata in scena una carnevalata che indigna le coscienze e le donne: non è possibile che nel 2016 ci sia ancora qualcuno che ritiene di essere spiritoso giocando sugli equivoci delle pari opportunità».©RIPRODUZIONE RISERVATA