Obiettivo pari opportunità La commissione si rinnova - Cronaca
BRESSANONE. Nel giorno della Festa della Donna la nuova Commissione Pari Opportunità si racconta. La ricorrenza dell’8 marzo rimanda immancabilmente, nell’immaginario collettivo, alla figura della donna e alle delicate mimose simbolo di questa giornata. La nuova Commissione Pari Opportunità ha scelto proprio questa occasione per presentarsi e raccontarsi alle cittadine ed ai cittadini di Bressanone.Le pari opportunità tra uomo e donna sono un diritto e un dovere ancorati nello Statuto nel Comune di Bressanone fin dal 2006. È proprio da questa previsione che nasce la Commissione Pari Opportunità. Dieci anni dopo l’organo, riunitosi lo scorso gennaio per la prima seduta del 2016, si presenta del tutto rinnovato: nuovi membri, nuovo statuto e nuovi ambiziosi obiettivi. Ma andiamo con ordine.Il Consiglio comunale di Bressanone ha ufficializzato nell’ottobre scorso la nomina della nuova Commissione Pari Opportunità che ora si compone di 7 e non più di 10 membri. «La continuità rispetto al lavoro dell’organo precedente è comunque garantita - spiega la presidente e assessora competente Monika Leitner - Tre componenti infatti, sono stati rieletti e questo ci permetterà di proseguire i percorsi già avviati potendo contare sulla loro esperienza». Un nuovo assetto organizzativo più snello ed efficiente; idee nuove calibrate con le conoscenze già acquisite; sono queste le prerogative che ridisegnano la Commissione.In occasione dell’ultima seduta, svoltasi a fine febbraio, la Commissione ha fissato i contenuti e le priorità del suo lavoro per i prossimi cinque anni. Si occuperà nello specifico dei diritti nella coppia con particolare riguardo alla tutela dei singoli nella fase di separazione o divorzio, compatibilità tra famiglia e lavoro, assistenza complementare e parascolastica per i bambini, flessibilità e parificazione nel mondo nel lavoro, nonché iniziative volte alla sensibilizzazione sul tema della parità e della donna. Sono previsti inoltre incontri regolari con l’omonima commissione provinciale nonché con le associazioni locali per garantire cooperazione e un’adeguata informazione alla cittadinanza. La Commissione infine si avvalerà di esperti chiamati a dare il loro contributo su temi specifici e di particolare rilevanza per la comunità brissinese.In seguito a una modifica del regolamento, il lavoro della Commissione potrà aprirsi anche ad altre tematiche che riguardano la discriminazione di genere e tra generi. Non più quindi pari opportunità solo tra donna e uomo, ma più democrazia per tutti. «Sarà la Commissione che di volta in volta farà suoi i problemi della comunità quando questi emergeranno. La nostra missione rimane certo la valorizzazione della donna. Tuttavia riconosciamo che la discriminazione può riguardare anche gli uomini e più in generale le coppie civili», questo il commento dell’assessora Leitner.