TORINO. Gay: Cerutti, “Regione ha fatto tanto per le pari opportunità”
In tema di pari opportunità “la Regione Piemonte ha fatto i compiti” e “adesso tocca all’altra politica fare un passo in avanti andando a colmare le lacune legislative che ancora ci sono. Il prossimo passo deve essere la stepchild adoption”. Lo afferma l’assessore alle Pari Opportunità della Regione Piemonte in occasione della presentazione della decima edizione del Torino Pride, in programma il prossimo 9 luglio.
“La Regione Piemonte – ricorda la Cerutti – ha approvato la legge regionale 5 del 2016 contro ogni forma di discriminazione e contro il non riconoscimento delle differenze; attualmente stiamo lavorando insieme all’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e all’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) alla realizzazione dei protocolli d’intesa per l’avvio della rete regionale antidiscriminazione oltre che alla stesura del regolamento attuativo della legge. Nella legge regionale 4 del 2016 contro la violenza sulle donne abbiamo voluto inserire azioni specifiche di prevenzione e informazione all’interno delle scuole sui temi dell’affettività, della relazione improntata al reciproco rispetto, della soluzione non violenta dei conflitti interpersonali, della parità tra uomini e donne, dei ruoli di genere non stereotipati, del contrasto della violenza di genere con particolare attenzione a quella domestica, del diritto all’integrità personale. Infine alla fine dell’anno scorso la Giunta regionale ha istituzionalizzato il C.I.D.I.Ge.M. come centro esperto di riferimento in materia di trattamento psicologico, medico e chirurgico dei soggetti interessati da disforia di genere”.