BEDIZZOLE, LE PARI OPPORTUNITA’ IMPEGNATE CONTRO LE DISPARITA’
La commissione Pari opportunità ha dato vita a una prima serie di incontri, seguiti con interesse dalla popolazione. Gli ultimi due eventi del nutrito programma si sono svolti quando al cortile del centro sociale, alle ore 21, si è proiettato “Un giorno perfetto” di Ferzan Ozpetek, solito posto e stessa ora, con “Mi piace lavorare” di Francesca Comencini. La commissione dunque continua un lavoro certosino al servizio della collettività. Essa nacque a fine gennaio quando il consiglio comunale di Bedizzole approvò la nascita delle Pari opportunità, poi presentate alla cittadinanza l’8 marzo in Disciplina, in occasione della festa della donna.
L’amministrazione ha sentito la necessità di mettere in evidenza l’argomento perché disparità, discriminazioni e violenza sono ancora forti, nel contesto sociale in cui viviamo. Alcuni dati statistici spiegano le disparità in atto, che riguardano l’impressionante numero di donne uccise in ambito familiare o dai fidanzati o l’altrettanto impressionante numero di donne italiane che hanno subito violenza. Poi esistono altre disparità come nel trattamento economico del lavoro. Al proposito, Regione Lombardia ha lanciato la campagna “Costruire la parità”, con la quale finanzia progetti e tra questi c’era quello del Comune di Bedizzole, in partenariato con le associazioni “Tutti Insieme Onlus” e Acquachiara, “Se lo sai puoi”, per realizzare il ciclo di eventi che ora giunge a termine. Le disparità sono a discapito di tutti. Gli economisti calcolano che, se il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro in Italia, convergesse con quello maschile, la forza lavoro italiana crescerebbe del 7%. “Si parte dal femminile, ma l’ambito in cui le Pari opportunità verranno perseguite – dice l’assessore Vedovello - riguarderà tutte le aree della fragilità.” Dunque attenzione per le persone di diverso orientamento sessuale, spesso vittime di attacchi omofobi e di discriminazioni in ambito lavorativo e attenzione ai disabili. Il Comune può contare, nella lotta alla disparità, sull’impegno di dieci cittadine tra cui le assessore ai Servizi sociali Graziella Vedovello e alla Cultura Rosangela Comini.