La Commissione Pari opportunità ha avviato uno studio per l'eliminazione delle barriere architettoniche
“L’obiettivo – spiega la presidente Cinzia Nava- è fornire un contributo, concreto e qualificato, agli organi competenti, valutando anche una eventuale modifica della legge regionale n. 8/1998 “Eliminazione delle barriere architettoniche". Si tratta di un momento di sensibilizzazione su tematiche di forte impatto sociale e culturale che, al tempo stesso, eleva il senso di partecipazione ai bisogni della collettività, visto che intendiamo collaborare con soggetti istituzionali, enti e associazioni maggiormente rappresentativi che operano nel settore, confrontandoci con loro sulla possibilità di nuovi modelli o percorsi da intraprendere”.
Per venire incontro allo stato di disabilità, è necessario mettere in pratica un percorso ben definito. “Proprio così- ammette Cinzia Nava-. Pertanto, d’intesa con la vicepresidente Monica Falcomatà e con tutte le commissarie, operando in sinergia, abbiamo individuato alcuni punti chiave: l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici destinati alla formazione e al lavoro; interventi finanziari regionali a favore della disabilità; semplificazione delle procedure autorizzative per l’abbattimento delle barriere architettoniche; pratiche innovative a favore dell’accessibilità ai servizi di trasporto e agli spazi della cultura e dello svago (integrata ai PEBA) e pratiche di incentivazione e tracciabilità su programmi operativi regionali e comunali in grado di recepire ed incentivare lo sviluppo della tecnologia in materia di ausili e domotica. Tutto questo- sottolinea ancora la presidente- ha un senso preciso: fare in modo che città e territori siano sempre più accessibili garantendo una migliore qualità della vita di ognuno”.
Cinzia Nava conclude annunciando “l’uscita, in pre-informazione, del bando del Por Calabria con le misure che riguardano il social housing, edilizia sociale-residenziale pubblica che prevede anche la possibilità di adeguamento delle barriere riqualificando edifici, e non solo. I Comuni potranno concorrere al bando per questi progetti e poi finanziare nell’edilizia residenziale pubblica, gestendo i finanziamenti con propri bandi. E’ importante che i Comuni sappiano che la Regione Calabria ha trovato i fondi per le barriere e sarà anche nostro impegno quello di ricordare questo bando, sensibilizzando l’applicazione della legge del 98 e nel caso chiedendo, a chi di competenza, eventuali modifiche”.