Spagna: "Chiamatelo consiglio delle ministre e dei ministri"...
Si è tenuta questo venerdì mattina la prima riunione del nuovo governo spagnolo, quello guidato dal socialista Pedro Sanchez. Al centro del vertice l'amministrazione della Catalogna e la nomina dei sottosegretari, venticinque.
Ma a rubare la scena è ancora la forza di una foto di gruppo dove prevale il rosa: 11 ministre, sei ministri e Sanchez, con le donne in ruoli chiave: ministeri del lavoro, giustizia, economia.
Isabel Celaá, portavoce del governo: "Lo chiamiamo consiglio delle ministre e dei ministri perché ci sembra davvero molto significativo che in questo gabinetto ci siano più donne che uomini, è un messaggio alla società per dire che accettiamo le sfide. Sappiamo che oggi le donne nel governo spagnolo hanno ministeri di peso, di grande peso, e questo è importante, che la società si veda riflessa nel suo governo".
Un cambio di rotta totale anche sulla questione catalana. durante il primo consiglio dei ministri, infatti, Sanchez ha voluto fare un passo verso la normalizzazione concedendo al governo regionale di gestire le sue spese senza l'ok della banca centrale, cosa che non succedeva più dalla semi-sospensione dell'autonomia avvenuta dopo il referendum indipendentista.