Nigeria. Problemi logistici per il volo di ricognizione Royal Air Force
La collaborazione internazionale per il ritrovamento delle oltre 200 studentesse rapite da Boko Haram ha un avvio difficoltoso. L’aereo della Royal Air Force britannica decollato domenica per la ricerca delle giovani è bloccato a terra in Senegal per un problema tecnico.
Un inconveniente che non impedisce che la missione proceda, con altri velivoli che già sorvolano lo spazio aereo nigeriano per individuare la basi del gruppo estremista islamico in cui potrebbero trovarsi le ragazzine, di età compresa tra i 12 e i 17 anni, sequestrate a metà aprile.
Secondo alcuni abitanti di Chibok, dove è avvenuto il rapimento, già vittime di Boko Haram, la lotta per l’esercito di Abuja è impari: “Gli uomini di Boko Haram sono armati fino ai denti” racconta un testimone. “L’esercito nigeriano che ci dovrebbe proteggere è qui, molto vicino, ma si rifiuta di venire a difenderci. Non c‘è nulla che possiamo fare”.
La campagna di violenza di Boko Haram è in corso da almeno due anni nel Paese africano. Ma è soltanto il sequestro di massa che ha innescato la reazione della comunità internazionale per dare appoggio ad Abuja.