Israeliano condannato per abusi sessuali su oltre 20 mogli, costrette a obbedirgli
Condannato per reati sessuali, tra i quali stupro e atti indecenti, Goel Ratzon, un israeliano di 64 anni che controllava fisicamente e mentalmente una ventina di mogli da cui ha avuto più di 40 figli. La sentenza con la pena esatta sarà pubblicata dal tribunale di Tel Aviv in un secondo momento.
L’uomo, arrestato nel 2010, si considerava come un Dio cui le donne dovevano obbedire. Erano completamente asservite, ma il tribunale ha assolto Ratzon dall’accusa di riduzione in schiavitù. “Lo Stato ci ha abbandonato”, ha affermato una delle vittime che sostiene di essere stata schiavizzata per 12 anni.
L’uomo è stato condannato anche per abusi su minori, tra cui alcune figlie. Le mogli erano rinchiuse in diverse case di Tel Aviv e potevano uscire solo per lavorare. Il denaro gli doveva essere consegnato. Ratzon le minacciava di far del male a loro o ai figli, affinché gli obbedissero. Per distruggere la loro personalità, le obbligava a tatuarsi il suo nome sul corpo e le sottoponeva a diversi tipi di umiliazioni.