Iran. Rinviata l’impiccagione di Reyhaneh. Il mondo si mobilita
Ancora 10 giorni per Reyhaneh. La mobilitazione internazionale ha ottenuto un nuovo rinvio della sua impiccagione.
La ventiseienne iraniana è stata condannata per aver ucciso, difendendosi da uno stupro.
La sentenza avrebbe dovuto già essere eseguita il 15 aprile, ma poi un primo rinvio aveva spostato la data a mercoledì mattina.
Reyhaneh era stata arrestata nel 2007 dopo aver accoltellato e ucciso il suo violentatore, un dipendente del Ministero dei servizi segreti.
La pena capitale era stata pronunciata in virtù del ‘qesas’, la legge del taglione; la sentenza era stata poi confermata dalla Corte suprema.
Le cancellerie di vari paesi, fra cui l’Italia, hanno inviato messaggi alle autorità di Teheran, chiedendo di fermare la mano del boia.