Biden denuncia: "La discriminazione salariale è un fatto reale"
Il presidente statunitense Joe Biden ha scelto di celebrare l'Equal Pay Day, la giornata dedicata alla lotta per una pari retribuzione tra donne e uomini, ricevendo alla casa Bianca la Nazionale di calcio femminile.
Simbolicamente, la data a primavera iniziata, rappresenta il tempo di lavoro in più necessario a una donna per guadagnare quello che un uomo guadagna in 12 mesi.
Per Joe Biden una nuova occasione per sottolineare l'urgenza di un impegno a favore delle pari opportunità: "Il divario salariale è reale e riguarda tutti i settori sociali", ha detto il presidente. "Anche voi, siete le migliori in quello che fate, ma dovete lottare per l'uguaglianza sul piano degli stipendi".
Un invito accolto e rilanciato dalle altlete, ciascuna depositaria di infiniti esempi di discriminazione a carico delle donne. "Mi dicevano che non avrei meritato più di quello che mi davano", dice una di loro.
Un'altra racconta della mobilitazione sviluppata con altre donne impegnate in diversi settori. "Abbiamo solo chiesto di vederci riconoscere quello che agli uomini è già da tempo riconosciuto".
Secondo alcune stime, le donne statunitensi giadagnano in media solo l'82 per cento degli uomini.
Un divario già grande ma che diventa enorme nel caso delle donne nere, che guadagnano il 63 per cento, e delle latine, ferme al 55 per cento del salario maschile. Un gap che secondo gli esperti è ulteriormente cresciuto dall'inizio della pandemia.