Usa, protesta delle donne contro le politiche di Trump
La giornata internazionale della donna declinata nei diversi paesi per denunciare le ingiustizie nel mondo femminile. Soprattutto negli Stati Uniti, da Washington a New York, l’evento ha rappresentato l’occasione, sulla scia di Women’s March, il movimento che organizzò le manifestazioni del 21 gennaio contro Trump, per celebrare “il giorno senza le donne” una giornata di sciopero per chiedere giustizia, equità e diritti.
Vestite di rosso, simbolo dell’amore e del sacrificio, anche a New York, hanno manifestato per sottolineare l’impatto del mondo femminile sulla società americana nell’era Trump. Il presidente piu volte accusato di sessismo, citato per un audio diffuso durante la campagna elettorale in cui il candidato repubblicano usava termini offensivi nei confronti delle donne.
A poco è servita la dedica, affidata a twitter del 45esimo inquilino della Casa Bianca, che invece di avere l’effetto di una riconciliazione, ha scatenato la polemica. Al centro della protesta di oggi, in linea con quella del 16 febbraio organizzata dagli immigrati che hanno incrociato le braccia contro il bando introdotto alle frontiere, la critica ad alcune politiche del neo presidente tra cui quelle anti-aborto.
Di recente non è stata accolta favorevolmente la decisione di bloccare i fondi pubblici destinati alle organizzazioni non governative che praticano l’interruzione di gravidanza.Tra le altre ragioni del dissenzo con il mondo femminile anche la proposta di usare come deterrente all’ingresso illegale negli Stati Uniti, la separazione tra madre e figlio