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Tunisia, le donne potranno sposare anche non musulmani

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Libere di sposare chi vogliono. La Tunisia ha abrogato il divieto per le donne di sposare uomini non musulmani, aprendo a matrimoni interconfessionali. Fino a ieri infatti, in Tunisia, così come in molti altri Paesi musulmani, il futuro sposo di un’altra religione doveva convertirsi all’Islam prima del matrimonio e ottenere una certificazione.

«Congratulazioni alle donne tunisine per aver conquistato la libertà di scegliere lo sposo», ha dichiarato ieri Saida Garrach, portavoce del presidente Beji Caid Essebsi, dopo che il ministro della Giustizia tunisino, Ghazi Jeribi, ha annullato la circolare numero 216 del 5 novembre 1973 che vietava alle tunisine di sposare un non musulmano. La circolare finora in vigore consentiva il matrimonio con un non musulmano alla nascita soltanto dopo un documento che certificasse l’avvenuta conversione all’Islam. Era stato proprio il capo di Stato a esortare il governo a rivedere il divieto risalente al 1973, ritenuto ormai in contrasto con la nuova Costituzione approvata nel 2014 sulla scia delle Primavere arabe. In un discorso in occasione del Giorno nazionale delle donne, il mese scorso, Essebsi aveva sottolineato che la restrizione imposta dalla legge era un «ostacolo alla libertà di scelta della sposa». Da qui, la creazione di una commissione per stilare una revisione della normativa. L’iniziativa è stata sostenuta dagli attivisti per i diritti umani che hanno portato avanti una campagna per ottenere la modifica, che è entrata immediatamente in vigore. Come riferisce Al Jazeera, però, i principali imam e teologi del Paese hanno criticato la decisione, definendola una «flagrante violazione dei precetti» islamici.

La revoca del divieto è vista da molti come un ulteriore passo in avanti nella tutela dei diritti delle donne, che segue la cancellazione a luglio della norma che permetteva agli stupratori di evitare la condanna se sposavano la vittima. La Tunisia è considerata tra i Paesi musulmani più avanzati nel campo dei diritti delle donne, nonostante persistano discriminazioni, in particolare in materia di eredità. Le figlie, infatti, ricevono solo la metà rispetto ai figli. Ma la strada da fare — in Tunisia come in altri Paesi — è lunga: secondo l’Associazione delle Donne Democratiche tunisina, quasi il 70% delle donne sono vittime di abusi.

16 settembre 2017 (modifica il 16 settembre 2017 | 11:36)

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