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Carlos Bardem ritirerà il Premio Pimentel Fonseca, assegnato alla madre Pilar

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Sarà l’attore spagnolo Carlos Bardem a ritirare il Premio Pimentel Fonseca, assegnato alla madre Pilar. La cerimonia si terrà lunedì 18 alle 20, nella basilica di Santa Maria del Carmine, nell’ambito di “Imbavagliati”, il Festival Internazionale di Giornalismo Civile, ideato e diretto da Désirée Klain, in programma dal 20 al 24 al Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli.Bardem (tra l’altro fratello del premio Oscar Javier), già arrivato in città, ha voluto proprio visitare il museo di via dei Mille, dove è custodita la Mehari di Giancarlo Siani. “Posso dire – dichiara - che se qualcuno muore per i suoi ideali e per aver esercitato bene il suo lavoro, non so in che tipo di società viviamo. Ciò dovrebbe farci riflettere sul concetto di democrazia e se noi stiamo vivendo una democrazia reale o fittizia”. Da sempre a fianco del popolo Saharawi, dal 2012 la famiglia Bardem si batte per l’autodeterminazione della popolazione del Sahara occidentale. Carlos porterà la testimonianza del sostegno della madre a numerose cause socia. Assieme a suo fratello minore, il celebre premio Oscar Javier (tra l’altro produttore “Hijos de las nubes. La última colonia”, documentario sulle condizioni dei campi profughi Saharawi), ha sollecitato un intervento del Governo spagnolo nella lotta dei vicini Saharawi. Pilar Bardem, vincitrice del Goya come migliore attrice non protagonista per il film “Nessuno parlerà di noi” (“Nadie hablará de nosotras cuando hayamos muerto”), presiede la fondazione spagnola Aisge, che si occupa di tutelare i diritti della proprietà intellettuale degli attori. Nel corso della sua carriera ha prestato il volto e dato appoggio a innumerevoli manifestazioni per la difesa dei diritti delle donne e per la lotta contro la guerra e il terrorismo. “Quando ero ragazzino – riprende Bardem - non capivo perché, nonostante non fossimo ricchi, mia madre ogni giorno conservava un po’ di soldi per il popolo Saharawi. Ha insegnato a tutti i suoi figli ad essere liberi e volere la libertà degli altri. Con mio fratello Javier concordiamo che l’unico senso della fama è prestare la voce a chi non ha voce, a quelli a cui negano una voce”L’attore aggiunge: “Mia madre iniziò il suo percorso solidale fin da giovane: frequentò un collegio di suore dove ebbe modo di incontrare una religiosa che le fece conoscere la parte più povera della Madrid del dopoguerra. Nonostante la sua giovane età andava nei quartieri più poveri della città per dare aiuto. È sempre stata in prima linea in tutte le manifestazioni ed anche in tutto ciò che riguardasse la giustizia sociale. La lotta del popolo Saharawi per lei è un argomento molto intimo, mia madre nel cuore è una Saharawi”. Il “Premio Pimentel Fonseca”, giunto alla terza edizione, è promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e dall’Istituto degli studi Filosofici di Napoli, in collaborazione con l’associazione “Periferie del mondo – Periferia immaginaria” e la Fondazione Polis della Regione Campania, e fa da prologo a “Imbavagliati”. Dedicato alla memoria della patriota napoletana Eleonora Pimentel Fonseca, fondatrice del giornale “Monitore Napoletano”, il riconoscimento, conferito lo scorso anno all’attivista per i diritti del popolo Saharawi, Djimi Elghalia, rende omaggio all’impegno e al coraggio delle donne che si sono distinte nella professione giornalistica e nel mondo dell’attivismo. Testimonial della serata, Eugenio Bennato, che, nel corso della cerimonia, riproporrà “Donna Eleonora”, brano scritto nel 1999 proprio in onore della rivoluzionaria Pimentel Fonseca, in occasione del duecentesimo anniversario della sua esecuzione in piazza del Mercato, avvenuta il 20 agosto del 1799. Con il cantautore interverranno l’ensemble vocale “Le voci del Sud”, con l’interpretazione di “Per un Brigante” (omaggio a Carlo D’Angiò), e la cantante e attrice Anna Capasso (ambasciatrice Unicef per l’Italia), che eseguirà un repertorio della musica classica napoletana.L'accoglienza degli ospiti, in abiti storici, è curata dagli attori e registi Roberta D'Agostino e Gianni Sallustro, con l’Accademia Vesuviana del Teatro. Gli abiti sono creazioni del costumista Costantino Lombardi. 
Argomenti:
Premio Pimentel Fonseca
Pilar bardem
Protagonisti:
Carlos Bardem

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