Settimana di lotte e di iniziative della Cgil per i diritti delle donne
La settimana in corso vedrà la Cgil Campania impegnata in un doppio appuntamento in difesa dei diritti delle donne, con iniziative programmate in tutta la regione.
Giovedì 28 settembre, in occasione della giornata mondiale per l’accesso all’aborto sicuro e legale,la confederazione sarà in piazza a sostegno dell’applicazione della legge 194/78 con presidi davanti alle ASL di Avellino e Salerno (a partire dalle ore 9.00) e incontri con gli operatori, dirigenti delle aziende sanitarie, associazioni e studenti.
Alle ore 18.00, presso la Camera del lavoro di Caserta si terrà l’iniziativa pubblica sul tema “Libere di scegliere, libere di decidere” con la partecipazione di: Emanuela Borrelli, responsabile politiche sociali Cgil Caserta; Tina D’Alessandro, referente Spi Cgil Caserta; Nora Naim, consigliera comunale Caserta; Teo Campofreda, ASL Caserta; Angela Maffeo, direttrice Ospedale di Aversa e Ileana Remini, segretaria regionale Cgil Campania.
A Pozzuoli, alle ore 10.00, presso l’ ITCG V. Pareto, si terrà l’assemblea promossa dalla Camera del Lavoro Metropolitana di Napoli con la partecipazione di Cinzia Massa, segretaria CGIL Napoli.
“La legge 194 a distanza di quarant’anni dalla sua approvazione, continua ad essere in pericolo, proprio in una fase così tristemente delicata per le donne e per la preservazione della loro libertàcome questa che stiamo attraversando” commenta la CGIL Campania in una nota.
“Il numero preoccupante degli stupri e la continua escalation di violenza contro l’universo femminile ci consegnano una missione importantissima: quella di continuare nella lotta per il diritto di emancipazione femminile, una rivendicazione che passa anche attraverso la difesa del corpo e della libertà delle donne di decidere e di autodeterminarsi. Una libertà, quest’ultima, che si fonda sulla qualità dei servizi dedicati alla salute femminile” continua la nota Cgil.
“E, invece, seguitiamo ad assistere a scelte che volgono verso il depotenziamento delle strutture consultoriali e alla continua chiusura di reparti e di presidi dedicati. E allora non sorprende il dato sul numero di consultori per ogni diecimila donne di età compresa tra i 14 e i 65 anni che in Campania è appena di 1,1%; né quello relativo ai medici obiettori di coscienza che in regione sono l’81,1%; né, infine, la notizia che su 85 strutture con reparto di ginecologia, solo 23 effettuano l’IVG i cui tempi di attesa, qui superano per il 35,4% le due settimane” .
“La CGIL Campania – conclude la nota – chiede l’apertura di un confronto sull’applicazione della L.194 per la realizzazione di provvedimenti per il potenziamento dei consultori; per lo sblocco del turn over e l’assunzione di personale non obiettore; per la creazione di un centro di prenotazione unico; per la garanzia del ricorso alla contrattazione di emergenza e all’aborto farmacologico; per la formazione ad hoc del personale medico e paramedico; la realizzazione di campagne di informazione e di sensibilizzazione a sostegno dell’educazione e della salute sessuale e riproduttiva; per l’adozione di interventi specifici per le persone a rischio, immigrate e diversamente abili; contro la pratica degli aborti clandestini e l’abbandono dei neonati”.
Sabato 30 settembre, la CGIL sarà di nuovo in piazza, con una serie di iniziative nelle principali città italiane per dire basta alla violenza contro le donne, un’aggressione che passa anche attraverso la colpevolizzazione della vittima troppo spesso alimentata dai mezzi di comunicazione di massa e dal racconto mediatico.
Tante le manifestazioni programmate anche in Campania, dove l’appello promosso dalla CGIL ha già raccolto numerose adesioni tra le iscritte e gli iscritti alla Confederazione e tra i principali esponenti dei mondi della politica, della cultura, dell’arte, delle professioni e dell’istruzione.
Per aderire all’appello CGIL (disponibile al link http://www.cgil.it/appello_avetetoltosensoalleparole/) , basta inviare una mail all’indirizzo: nuovi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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