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Le donne in Arabia Saudita ora possono guidare, ma ci sono ancora molte cose che non possono fare – Business Insider Italia

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

L’Arabia Saudita ha annunciato in un decreto reale martedì 26 settembre che il regno metterà fine al suo lungo periodo di divieto di guida per le donne.

La notizia è stata accolta con gioia dagli attivisti per i diritti delle donne: il Paese ultraconservatore è conosciuto per il suo sistema di repressivo che pone molti aspetti della vita delle donne sotto il controllo dei loro familiari maschi.

Anche se l’Arabia Saudita ha compiuto alcuni progressi verso l’uguaglianza di genere negli ultimi anni, è ancora considerato uno dei Paesi peggiori del mondo rispetto ai diritti delle donne. Anche senza il divieto di guida, le donne affrontano una serie di ostacoli – sia formali che informali – nel partecipare alla vita pubblica.

Ecco alcune delle restrizioni per le donne in Arabia Saudita:

Matrimonio e divorzio

Le donne hanno bisogno di un permesso maschile per sposarsi con un uomo o per divorziare. In genere il tutore di una donna è suo padre fino a quando non si sposa, e poi tocca al marito, un potenziale ostacolo per quando le donne cercano di divorziare.

In assenza di queste due figure, a un altro maschio deve essere dato il compito di agire come suo tutore. A volte, la responsabilità cade sul figlio della donna.

Accesso alla sanità

Le donne in Arabia Saudita devono in genere ottenere il permesso del loro tutore maschile prima di sottoporsi a un intervento di chirurgia non d’urgenza, ma questi requisiti variano da ospedale a ospedale.

Alcuni ospedali non richiedono l’autorizzazione del tutore per qualsiasi procedura, mentre altri – in particolare gli ospedali pubblici – richiedono il permesso del tutore affinché una riceva qualsiasi forma di intervento chirurgico o addirittura possa essere ricoverata.

Lavorare per alcuni datori di lavoro o aprire alcune imprese

Le restrizioni formali sul lavoro femminile sono state rimosse dal codice del lavoro negli ultimi anni in uno sforzo per aumentare la partecipazione delle donne alla forza lavoro – quasi il 16% della forza lavoro in Arabia Saudita è ora femminile.

Tuttavia alcuni datori di lavoro chiedono ancora che le donne ottengano il permesso dei loro tutori per lavorare e non sono puniti per questa richiesta.

E sebbene le donne possano aprire le proprie attività, spesso sono tenute ad avere raccomandazioni personali da parte di uomini prima che siano loro concessi prestiti o licenze.

Indossare ciò che vogliono in pubblico

Le donne saudite devono indossare la abaya – una sopraveste lunga fino a piedi e larghi, in spazi pubblici dove interagiscono con gli uomini.

Esistono tuttavia eccezioni per le aree pubbliche solo per donne, dove l’abaya non è necessaria. Le donne non musulmane possono anche andare senza copricapo, come hanno fatto le first lady come Melania Trump e Michelle Obama.

Testimoniare in tribunale

Le donne sono autorizzate a testimoniare in tribunale, ma la loro testimonianza vale solo la metà di quella di un uomo ed è equivalente a quella di un minore.

Prendersi cura dei bambini dopo un divorzio

Le donne potrebbero dover affrontare tremende difficoltà nell’ottenere la custodia dei loro figli dopo un divorzio, se i figli sono più grandi di 7 anni o se le figlie hanno più di nove anni.

Ereditare equamente

Alle figlie femmine viene data solo la metà di ciò che i figli maschi possono ereditare, a causa delle leggi sull’eredità della Sharia.

Integrazione con gli uomini negli spazi pubblici

Le donne vengono segregate in zone diverse da quelle degli uomini in molte aree della vita pubblica, tra cui ristoranti, luoghi di lavoro e altri luoghi pubblici.

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