Abruzzo/Femminicidio. Donne di Salvini: castrazione chimica e case rifiugio
di Angela Curatolo
Partita la campagna del dipartimento delle Donne di Salvini abruzzesi da Francavilla a mare, Piazza Serena, sabato 14 ottobre, per dire, tra gli altri punti: “no al rito abbreviato e alle pene ridotte per chi compie reati contro le donne”
Si alla castrazione chimica, alle pene certe, soprattutto per scontarle fino alla fine. Il femminicidio va fermato, il dipartimento delle donne Abruzzo di Noi con Salvini è sul piede di guerra per difendere fino in fondo i diritti delle donne vittime di violenza fisica e psichica, “perchè maltrattare significa anche violenza psichica in casa”. Così spiega Anna Rita Guarracino responsabile regionale.
Nello stand attrezzato erano presenti per divulgare la campagna le volontarie, anche da Montesilvano insieme alle responsabili: dell'area metropolitana di Pescara, Ida Sciarra, Chieti, Fulvia Porreca, Cristina Verdoni, Teramo, Simona Pirro, Pescara. “Grande il problema delle violenza sulle donne” Guarracino elenca tutti i no, programma del partito che rappresentano.
“Diciamo si alle case rifugio per proteggere le donne vittime di violenza domestica e trovano il coraggio di dire basta, questo è uno dei punti importanti”. Infatti lasciare la propria casa, il proprio mondo può rappresentare il momento più difficile, molte donne non sanno dove recarsi, nascondersi da chi perpetra da tempo violenza su di loro.
Francavilla a mare è stata la prima tappa, la campagna prosegue: il 22 ottobre a Martinscuro dalle 10 alle 13; il 28 ottobre a Vasto; il 25 novembre, in occasione della giornata contro il femminicidio, lo Stand sarà a Pescara in Piazza Salotto
Il dipartimento sta organizzando per 10 Novembre un convegno sul tema, attesa a responsabile Nazionale del comitato delle donne di Salvini, l'on. Barbara Vannucci, durante l'incontro professionisti approfondiranno l'argomento sulla castrazione chimica.