Cuneo, imprenditoria femminile, strumento di indipendenza e affermazione dei diritti - Targatocn.it

"Imprenditoria femminile come strumento di indipendenza ed affermazione dei diritti delle donne”, è  il tema dell’incontro che si è tenuto mercoledì (29 novembre) nel salone polivalente dell’ex Catasto a Cuneo, organizzato dall’Associazione italiana giovani avvocati di Cuneo e Saluzzo (Aiga) in collaborazione con gli Zonta club delle due città.

L’evento patrocinato dal Comune e dal Gruppo giovani Imprenditori, ha chiuso il calendario cittadino legato alla Giornata internazionale contro la violenza sulla donna. "Il tema, unito alla testimonianza, nella seconda parte,  di donne di successo nell’ambito dell’imprenditoria per sottolineare – ha detto Cristina Clerico, avvocato assessore  per le Pari opportunità - come la violenza di  genere sia grave anche per la non possibilità di evadere dal contesto per mancanza di economia economica".

Ai saluti istituzionali  della presidente Aiga Cuneo Maria Cristina Pasi, delle  presidente Zonta Cuneo e Saluzzo: Iris Musselli e Flavia Cerutti, si è unito l’intervento di Alberto Ribezzo presidente Confindustria Giovani che ha evidenziato la vicinanza del mondo industriale al tema della parità di genere.

Tra gli interventi, quello di Danilo Picca, presidente del Gruppo giovani ingegneri che ha segnalato invece la chiusura della commissione Pari Opportunità all’interno del suo Ordine.

Nel convegno, valido per i crediti formativi, moderato dall’avvocato Antonio Dell’Aversana ( segretario Aiga Cuneo) il focus sul reato di stalking, approfondito dall’avvocato Dora Bissoni, presidente della sezione cuneese della Camera penale "Vittorio Chiusano". Una panoramica a tutto campo dal significato del termine a ciò che significa, all’introduzione nell’ordinamento penale italiano per dare una risposta sanzionatoria adeguata alle condotte, che fino a quel momento venivano ricondotte ad altri delitti, come la minaccia e la violenza privata. Dall’avvocato, il reato è stato misurato con statistiche e studi in materia, esemplificato con l’elenco di comportamenti tipici del soggetto che pone in essere la condotta criminosa.

La chiusura sulla necessità di denunciare, senza vergogna o timore. In questo senso, la sottolineatura trasversale di quanto le associazioni femminili come Zonta possano aiutare attraverso iniziative di sensibilizzazione.

In materia di diritto di famiglia l’intervento dell’avvocato Sara Arese (Aiga Cuneo) che ha evidenziato le problematiche e le difficoltà della donna e della madre, nella crisi post matrimoniale, nella fase della separazione e del divorzio, soffermandosi sulla opportunità colta dai tribunali di Torino e di Asti di dotarsi di un protocollo d’intesa, stretto tra magistrati ed avvocati, che definendo in modo chiaro quali siano le spese da imputarsi ad ordinarie e straordinarie, ha contribuito ad arginare l’inasprimento dei conflitti.  La relatrice ha poi ricordato la recente l’introduzione del divorzio breve che ha ridotto i tempi per la richiesta del divorzio da tre anni a 12 mesi per la separazione giudiziale e sei mesi per la consensuale .

Storie  femminili di successo nell’imprenditoria della Granda con la  testimonianza delle protagoniste., hanno dato contenuto alla seconda parte del convegno moderata dall’avvocato  Simona Giaccardi (nella doppia veste di socia Aiga  e Zonta club Cuneo)

Daniela Salzotto fondatrice della Wonderland, neomamma del piccolo Pietro di soli 9 giorni, determinata e capace, ha spiegato l’importanza di affidarsi a professionisti esperti prima di intraprendere un’attività commerciale. Come è stato per lei, la cui attività è stata avviata dopo un percorso formativo della Provincia di Cuneo “Dall’idea all’impresa” all’esito del quale,  il suo business plann fu approvato e premiato. Il finanziamento le ha consentito la commercializzazione delle caramelle nei packaging con il marchio “dillo con dolcezza”, che trasmettono messaggi positivi a poco prezzo.

Da Chiara Bardini AD di Agrimontana spa la panoramica dell’azienda che dirige, partecipata per il 40% dal gruppo Illy, con una esportazione in 42 paesi. Presentato il ventaglio di prodotti e le attività con l'orgoglio di tutte le linee produttive, compresa quella delle violette fresche brillantate a mano, secondo la più antica tradizione della pasticceria artigianale. Nella sua storia di imprenditrice, sottolineata la difficoltà di conciliare  il ruolo di moglie, di mamma e di  professionista anche se  “l’impegno , la dedizione e la passione per quello che si fa, superano ogni ostacolo”.

Tra le testimonial Alessandra Fontana, grafica pubblicitaria e fotografa con studio in Cuneo (corso Nizza 51). Una storia che nasce da due passioni: per la fotografia e la cucina.  Inizia per gioco fotografando i piatti che realizza e postandoli su instagram, raccoglie un enorme consenso e decide di specializzarsi passando dall’automatismo della macchina digitale alla complessità della reflex e di aprire il proprio studio. Per Alessandra non è stato facile, ha dovuto mettersi in discussione, “uscire dal suo guscio”, ma ora è apprezzata e riconosciuta come professionista .

Alessandra Rinaudo, conosciuta stilista e direttrice creativa di Nicole Fashion group, marchio leader nel settore abiti da sposa in Italia (330 punti vendita)  e all’estero, presente in 52 paesi al mondo. Tradizione di famiglia e passione per il wedding design sono l’avvio di un successo che la vede anche volto televisivo.

Nell’ azienda, entrata recentemente nella piattaforma Elite, programma internazionale di Borsa Italiana e Confindustria dedicato alle imprese ad alto potenziale di crescita, il 95% dei dipendenti è donna: “non un limite ma un plus”. La stilista ha sottolineato  l’importanza di credere in se stessi, nelle proprie capacità senza perdersi d’animo , imponendosi, se necessario, senza timore.

Per lei che ha seguito il progetto aziendale come quello famigliare, occorre cercare di superare il senso di colpa di essere madre e imprenditrice insieme “E’ importante la qualità del tempo che si dedica alla propria famiglia e a sé stessi,  perché sentirsi realizzati aiuta a rapportarsi meglio con gli altri, ad acquisire rispetto e a trasmette valori di positività “.