Wonder Woman, Mary Poppins e le altre: a Hollywood è l'anno delle donne - Cinema - Spettacoli
In trecento contro abusi e violenze Questo sarà anche il primo anno di attività per Time's Up, il progetto lanciato da trecento tra attici, sceneggiatrici e personalità in prima linea per i diritti delle donne. Dietro lo slogan "è finito il tempo del silenzio, è finito il tempo dell'attesa, è finito il tempo di tollerare abusi, discriminazioni e molestie" troviamo Cate Blanchett, Meryl Streep, Natalie Portman, Reese Witherspoon, la scrittrice femminista Gloria Steinem o l'avvocato ed ex capo dello staff di Michelle Obama, Tina Tchen. L'associazione ha già raccolto 13milioni di dollari da destinare a un fondo per la difesa soprattutto dei lavoratori delle classi più svantaggiate.
Ai Golden Globe tutte in nero E proprio dalle donne di Time's Up arriva l'idea per un'altra iniziativa che ha a che fare con la 75esima edizione dei Golden Globe, che si terrà domenica 7 gennaio. Il gesto, simbolico, che è stato richiesto alle attrici che affronteranno il red carpet è quello di vestire in nero, in segno di protesta. Reese Witherspoon, Eva Longoria, Shonda Rhimes hanno già aderito all'iniziativa. Witherspoon avrebbe chiesto alla costumista e designer Arianne Phillips di realizzare una spilla con la scritta Time's Up che potesse essere indossata quella stessa sera anche dagli uomini che si alterneranno sul palco del Beverly Hilton Hotel.Cate Blanchett
Cate Blanchett signora di Cannes Ci allontaniamo da Hollywood perché è comunque forte la scelta di affidare a Cate Blanchett il ruolo di presidente di giuria della prossima edizione del festival di Cannes, dall'8 al 19 maggio. È la dodicesima donna in 71 anni di rassegna a ricoprire il compito. Le presidenti sono state davvero poche ma quest'anno gli organizzatori hanno voluto dare un segnale, scegliendo l'attrice australiana, due volte premio Oscar, perché "un'artista impegnata oltre che un talento unico". E, fin da subito, una delle attrici a esprimere solidarietà alle colleghe vittime di molestie sessuali e una delle promotrici della campagna Time's Up.Le donne protagoniste al cinema Hollywood quest'anno ci racconterà donne forti, d'azione. Più spazio per protagoniste nere e donne in grado di fare squadra. La prima è Taraji P. Henson (Il diritto di contare): sarà un'assassina al servizio di una famiglia di criminali in Proud Mary. Taraji P. Henson apre la strada ad altre protagoniste nere: la squadra di Black Panther, ad esempio; uscirà il 16 febbraio e a difendere il regno di Wakanda la Marvel affianca a Lupita Nyong'o (12 anni schiavo) altre quattro eroine nere, provando a colmare la mancanza di diversità nel suo universo e dimostrando di credere all'idea che anche le donne possono fare squadra. "In questo genere di film - ha spiegato Nyong'o - le donne sono spesso una contro l'altra. Nella nostra storia ci sono tante, diverse donne, ognuna col proprio ruolo e spazio".
Portman la soldatessa. Quest'anno anche Natalie Portman guiderà un gruppo di colleghe: in Annientamento è una soldatessa-biologa in missione nell'Area X, zona in cui avvengono strane mutazioni e dalla quale non ha fatto ritorno Oscar Isaac, nella finzione marito di Portman. Tre donne coraggiose intraprenderanno il viaggio. Da Jennifer Yuh Nelson, nomination all'Oscar per Kung Fu Panda 2, prima ad aver diretto un film d'animazione per una major, arriverà il 14 settembre The Darkest Minds. Ambientato in un futuro distopico, è la storia di Ruby (Amandla Stenberg di Hunger Games), sedicenne che sopravvive a una malattia che in America ha ucciso il 98 per cento dei bambini. Sviluppa dei superpoteri, viene chiusa in un campo di concentramento ma non farà fatica a scappare. Torna anche Lara Croft: nel nuovo Tomb Raider c'è Alicia Vikander. E poi tutte insieme Sandra Bullock, Cate Blanchett, Mindy Kaling, Rihanna, Awkwafina, Helena Bonham Carter e Sarah Paulson: il film è Ocean's 8, spin-off della trilogia.
Basta un poco di zucchero Manca parecchio prima che Mary Poppins Return faccia la sua apparizione sul grande schermo, a Natale negli Stati Uniti. E chi se non lei si può considerare la prima eroina della storia del cinema? La tata "praticamente perfetta sotto ogni aspetto", quella che "con un poco di zucchero" trovava la soluzione. A raccogliere la pesante eredità di Julie Andrews, sarà Emily Blunt. Il film, che arriva oltre cinquant'anni dopo il primo, è avanti di vent'anni rispetto agli eventi già raccontati: siamo nella Londra della Grande Depressione, Mary Poppins torna nella vita della famiglia Banks scossa da una grave perdita. E riporta il sorriso.Wonder Woman è già al lavoro Oltre ad aver recitato nel terzo film più visto negli Stati Uniti, Gal Gadot nel 2017 è stata l'attrice che con i suoi film ha fatto incassare di più, nei panni della supereroina della Dc Comics in Wonder Woman, appunto, e Justice League. E a sentire lei e la regista di Wonder Woman Patty Jenkins, i superpoteri sono arrivati nel momento stesso in cui le due si sono incontrate, in un sushi bar. Lì hanno scoperto di avere tantissime cose in comune. Per tutto quest'anno lavoreranno insieme al sequel di Wonder Woman, che uscirà negli Usa a novembre.
Non solo grandi, anche Piccole Donne Nel 2018 le donne coraggiose saranno anche quelle della serie tv Little Women, prodotta da Bbc e Pbs. Emily Watson è la mamma delle sorelle March, interpretate da Maya Hawke, Willa Fitzgerald (Scream - la serie), Annes Elwy (King Arthur) e Kathryn Newton (Big Little Lies). A incuriosire è Angela Lansbury nel ruolo della zia March. Donne pure la sceneggiatrice Heidi Thomas (Call the Midwife), da sempre attiva nella difesa dei diritti delle donne, e la regista Vanessa Caswill.
Ma eroine sono anche le donne comuni È di pochi giorni fa la notizia che Big Little Lies avrà una seconda stagione. La serie Hbo che ha trionfato agli Emmy racconta la storia di tre amiche (Nicole Kidman, Reese Witherspoon e Shailene Woodley) e di un omicidio che sconvolge le loro vite. E mette in luce che ogni donna tutti i giorni deve affrontare una battaglia: in casa se c'è violenza, a lavoro se si è vittime di molestie, con i figli per fingere che non sia mai accaduto. Per questo motivo alle donne è richiesto uno sforzo maggiore. Tutto ciò lo ritroveremo anche nella seconda stagione che, dicono dalla Hbo, esplorerà "fino a che punto si possa far male con le bugie, quanto possano essere resistenti le amicizie, quanto fragili i matrimoni".