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Liste, nel centrodestra rispunta Razzi. Renzi si difende: "E' la squadra più forte"

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

"Combatteremo. Il Pd deve vincere qualunque sia stata la decisione presa, anche se non nel modo giusto". E' alle 4 di notte che anche il leader della minoranza Andrea Orlando, lasciando il Nazareno, ribadisce il malumore ma chiude per ora qui la polemica sulle liste, presentate ufficialmente all'alba. Di avviso opposto il ministro e candidato Pier Carlo Padoan: "Le liste? Sono il frutto di un equilibrio all'interno del partito, tutti fanno parte della stessa squadra". Strascichi di baruffe, dopo la presentazione delle liste, con le parlamentari dem emiliane che scrivono a Renzi lamentando il non rispetto delle quote rosa, con il sottosegretario De Vincenti recuperato in extremis nel collegio di Sassuolo rifiutato da Cuperlo e col Pd del Veneto, dove saranno candidati anche il ministro dell'Interno Marco Minniti e l'avvocato Lucia Annibali, che mugugna: "Dire che siamo tutti contenti è una bugia".

Ma Renzi rimanda le critiche ai mittenti: "Abbiamo messo in campo la squadra più forte. Abbiamo idee vincenti e convincenti. Abbiamo restituito al Paese la possibilità di provarci, uscendo da una crisi devastante", dice sui social o in tv sottolineando anche la candidatura di Lucia Annibali a Torino. E rilancia alcune proposte di politica sociale, come l'allargamento degli aiuti per le giovani coppie: oltre agli 80 euro per i nuovi nati, la possibilità di uno sconto fiscale per ciascun figlio. E pubblioca su Twitter la foto con le due nonne: "Ecco dove comincia la mia campagna elettorale"

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Centrodestra in fibrillazione , e rispunta RazziBerlusconi è ad Arcore, ha saltato la partecipazione dalla Annunziata ("Ci ha dato buca ma lo perdoniamo", ha detto la conduttrice) ma nella Capitale sono al lavoro Tajani e i capigruppo per la lista definitiva dei candidati alle prossime elezioni che sarà formalizzata solo domani mattina. Tra uomini Fininvest (il consigliere Messina, l'ex dg del Milano Galliani, l'ex amministratore delegato Cannitelli), giornalisti (Diaconale, il direttore di Qn Cangini nelle Marche, quello di Panorama Mulè, mentre non si candiderà Sallusti), fedelissimi (entrano Ronzulli, il portavoce dell'ex premier Alberto Barachini e Ruggeri, nipote di Vespa e responsabile tv), volti nuovi come Matilde Siracusano e Ylenia Citino (in Sicilia), ex olimpionici (l'ex campionessa di marcia Rigaudo e l'atleta paraolimpica Giusy Versace) e diverse esclusioni eccellenti, tra cui Rotondi, Martino, Bernabò Bocca, Scilipoti, Carraro mentre Razzi potrebbe rientrare nella Circoscrizione Estero. Lavori in corso per chiudere nelle varie regioni. Ancora da limare, viene spiegato, il quadro in Lazio, Campania, Emilia, Puglia, Liguria, Marche, Sicilia. C'è la protesta dei dirigenti locali per i troppi nomi imposti e i paracadutati. In Puglia per esempio l'ex sindaco di Lecce Perrone sarebbe ora nella griglia di Fdi.

Liberi e Uguali, Grasso apre la campagna elettorale a Palermo Se la partita dem sembra essere andata, appena poche ore dopo, stamani a Palermo, è stato il turno della prima scesa in campo ufficiale di Pietro Grasso, leader di LeU, è tornato ad attaccare il segretario Pd: "Il Pd perde consenso perché non è più di sinistra" attacca subito il leader di Liberi e Uguali, "il Pd ormai è il partito di Renzi, il Pdr. Lì dentro per dissenso e minoranze non c'è più spazio. Siamo l'unica sinistra del Paese", ha aggiunto il presidente del Senato, che sarà candidato nel collegio uninominale di Palermo, la sua città.

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Veneto, via al deposito delle liste, primi Casa Pound e LeU Alle otto, all'apertura della Corte d'Appello di Venezia, i primi delegati per portare le liste dei candidati in vista delle elezioni del 4 marzo sono stati quelli di Casapound ( "è la prima volta che riusciamo a presentare il simbolo in tutti i settori alla Camera e al Senato" garantisce il trevigiano, Diego Dal Cin), poi gli esponenti di Liberi e Uguali, seguiti da quelli della lista di sinistra 'Potere al Popolo'. Per Leu Per quanto riguarda LeU i nomi di spicco sono quelli di Pier Luigi Bersani, capolista al proporzionale a Verona e Padova e candidato nell'uninomale a Verona, quello di Anna Falcone, uno dei volti del 'no' al referendum costituzionale, seconda in lista a Padova, l'ex ministro ed ex sindaco di Padova, Flavio Zanonato, che si misurerà nell'uninominale, mentre il deputato uscente Davide Zoggia correrà per il Senato. Candidato con LeU anche il presidente dell'azienda del biologico Alce Nero, Lucio Cavazzoni.

+Europa, corre anche il generale Vincenzo Camporini In campo con Emma Bonino, in appoggio al Pd, corre anche l'ex Capo di Stato Maggiore della Difesa e attuale vicepresidente dell'Istituto per gli Affari Internazionali. E' capolista al Senato in Sicilia e rappresenterà l'intera coalizione nel collegio uninominale di Como, sua città d'origine. E con Emma Bonino candidata nell'uninominale a Roma Gianicolense, ci sono anche Benedetto Della Vedova, candidato alla Camera nel collegio uninominale di Prato, Bruno Tabacci in corsa nel collegio uninominale di Milano 1 (dove potrebbe trovarsi a sfidare la leader di LeU Laura Boldrini), e Filomena Gallo (associazione Luca Coscioni, +Europa) candidata al Senato nel collegio uninominale di Battipaglia in Campania.

LeU-Pd, derby nel Lazio tra ex in famiglia. E lei abbandona Nelle ore convulse che hanno preceduto la composizione delle liste elettorali, Sara Manfuso -  ex modella di fede renziana che guida un'associazione per i diritti delle donne, ed ex compagna di Alfredo D'Attorre, deputato di Liberi e Uguali - era stata scelta come capolista dem nel collegio Lazio2 come candidata di coalizione di centrosinistra, dove avrebbe dovuto sfidare proprio il suo vecchio fidanzato, da cui ha avuto una bambina che oggi ha 5 anni, passato alla sinistra di Grasso. Oggi lei ha deciso di rinunciare a candidarsi.

Calenda: "Pd al 20%? Sarebbe un disastro per l'Italia". E sui dazi attacca Salvini  Un Pd che 'veleggia mesto verso un 20%'? "Non credo. Sarebbe un disastro per l'Italia". Così il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, ha risposto su Twitter a una domanda sulle sorti del Partito Democratico. "Il Pd può recuperare molti voti con programma serio, in linea con le cose buone fatte, comunicazione pacata e figure credibili. Contribuire a tenerlo su questa rotta è fondamentale, anche a costo di essere talvolta ruvidi". E su Salvini è durissimo: "A lui va il premio per la proposta più fessa e irrealizzabile. 'Metto i dazi come Trump'. Tre anni a Bruxelles a 20mila euro al mese in Commissione Commercio e non sa che i dazi li può mettere solo Ue e che Italia ha surplus superiore a 50 miliardi mentre gli Usa un deficit di 500. Obiettivo distruggere Made in Italy", così scrive in un tweet.

Di Maio: Liste M5s pronte, abbiamo squadra incredibile "In queste ore in tutte le Regioni d'Italia i nostri delegati stanno presentando le liste per le Politiche. I collegi uninominali li abbiamo messi a disposizione per tutti quelli che volevano mettersi in gioco con noi. domani mattina presenterò questi candidati, una squadra incredibile, c'è un tale che ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi ci sono presidenti di ordini professionali, c'è un ammiraglio, c'è un capitano dell'esercito, ci docenti universitari, imprenditori, c'è il presidente del Potenza Calcio, lucano dell'anno". Lo afferma in un video su fb il candidato premier M5S Luigi Di Maio."Per gli altri - sottolinea -la composizione delle liste è stata un'esperienza devastante, e cito Matteo Renzi. Per noi è stata un'esperienza entusiasmante che ci ha permesso di portare a bordo del M5S tanta gente nuova, di cui dobbiamo essere orgogliosi della cui disponibilità siamo onorati"."La campagna sta andando bene" aggiunge, "sono arrivati quasi 500mila euro di donazioni".

 

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