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Sono tre ex aequo le Donne dell’Anno del 2018 - Valledaostaglocal.it

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Le tre finaliste si sono aggiudicate ex aequo il premio Donna dell’Anno 2018. E’ questo il verdetto della giuria della ventesima edizione del Premio "La Donna dell'Anno", che ha stabilito di decretare un ex aequo tra le tre candidate finaliste, in quanto le loro storie particolarmente toccanti parlano di sofferenze tali da non aver consentito una scelta, correndo il rischio di stilare una sorta di graduatoria del dolore cui sono state sottoposte. I

image Isoke Aikpitanyi, nigeriana, dopo essere riuscita a liberarsi dallo sfrut- tamento di chi l'aveva costretta a prostituirsi, ha deciso di aiutare le ragazze vittime della tratta; Waris Dirie, modella somala naturalizzata austriaca, porta avanti un'incessante battaglia contro le mutilazioni genitali femminili e per i diritti delle donne; Margarita Meira, dopo aver perso la figlia, vittima della tratta di esseri umani in Argentina, ha creato, insieme ad altre mamme, un'Associazione per lottare contro lo sfruttamento sessuale e offrire sostegno.  

Il prestigioso riconoscimento internazionale è promosso dal Consiglio Valle, con il patrocinio della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità e del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in collaborazione con il Comune di Saint-Vincent e il Soroptimist International Club Valle d'Aosta, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e con Donna Moderna e Mondadori Store in qualità di media partner. La consegna del Premio è avvenuta mercoledì 14 marzo, a Saint-Vincent, al centro congressi del Grand Hôtel Billia, nel corso di una cerimonia presentata dal direttore artistico Paola Corti e dalla conduttrice Katia Berruquier.

image Sul palco, le cui scenografie sono state realizzate per l'occasione dagli studenti della classe 4a B del Liceo artistico di Aosta, è salita anche la madrina di questa edizione del Premio, la cantante maliana Inna Modja. La Giuria del Premio ha motivato con queste parole la sua decisione: «Una giovane che, dopo essere stata venduta e sfruttata, ha ritrovato la sua dignità e oggi, cresciuta, prosegue nella sua strada verso l'indipendenza tornando nella sua terra natia per impedire altri orrori. Un fiore del deserto miracolosamente sopravvissuto alla tortura che si batte per fermare una tradizione aberrante senza cercare eroi, ma insegnando che ognuno può contribuire a cambiare e migliorare il mondo. Una mamma che non può più stringere a sé la figlia vittima della tratta ed accoglie tra le sue braccia le ragazze che rischiano di subire la stessa sorte, incurante delle conseguenze per la sua stessa vita. Tre donne eccezionali, tre storie molto emozionanti, di grande sofferenza ma di altrettanto riscatto.

Impossibile effettuare una scelta: Isoke Aikpitanyi, Waris Dirie e Margarita Meira, con la loro vita spesa a portare luce là dove c'è solo l'abisso delle violenze, sono la Donna dell'Anno 2018.» Alla luce di questo pari merito, ad ognuna delle vincitrici del Premio "La Donna dell'anno" sono stati attribuiti 15 mila euro. Anche quest'anno è stato coinvolto attivamente il pubblico, che ha potuto votare via web la propria finalista preferita per l'attribuzione del Premio Popolarità: avendo ottenuto il 54% dei voti, è stato riconosciuto a Margarita Meira.  

image È stato poi consegnato, da parte della Vicepresidente Silvana Sensi e dalla Consigliera e past president Maria Paola Battistini Varda, il Premio Soroptimist International Club Valle d'Aosta, che ammonta a 2 mila 500 euro, a Rosa Pepe, avvocato campano che da anni opera a sostegno delle donne vittime di violenza.» . Il settimanale "Donna Moderna" ha assegnato una targa a Waris Dirie, «per il coraggio, la forza e la tenacia con cui ha saputo trasformare un atroce dolore personale in un messaggio universale contro la violenza sulle donne. Questa targa vuole essere un riconoscimento al percorso fatto finora e un augurio affinché Waris raggiunga il suo obiettivo: educare le bambine di oggi, che saranno le donne di domani, alla conoscenza dei propri diritti perché nessuno possa decidere per loro.» L'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea valdostana, composto dal Presidente Farcoz, dai Vicepresidenti Vincenzo Grosjean e Patrizia Morelli e dai Consiglieri segretari André Lanièce e Carlo Norbiato ha infine attribuito due menzioni speciali a due associazioni impegnate nel territorio valdostano nel contrasto alla violenza di genere, Centro Donne contro la Violenza e Dora-Donne in Valle d'Aosta. A ritirare la menzione sono state le Presidenti delle due Associazioni, Giacinta Prisant e Anna Cane.

val. pra.

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