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Chelsea Clinton contro Ivanka Trump: fine di un'amicizia

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

L'amicizia tra Ivanka Trump e Chelsea Clinton è arrivata al capolinea. A dirlo è la figlia dell'ex presidente degli Stati Uniti Bill, Chelsea, che, in un'intervista al quotidiano inglese The Guardian, spiega le motivazioni che hanno portato le due ad allontanarsi. Da quando la figlia del presidente repubblicano è entrata nell'amministrazione del padre, le due non si sono più sentite. Dietro la fine dell'amicizia si celano, quindi, motivazioni prettamente politiche.

Chelsea ha parlato in occasione dell'uscita del suo nuovo libro, "She Persisted Around the World", titolo emblematico che si riferisce all'espressione utilizzata da Mitch McConnell, leader repubblicano al Senato, per zittire la democratica Elizabeth Warren. Durante l'intervista, però, Chelsea si è lasciata sfuggire qualche considerazione rispetto all'attuale situazione politica statunitense, finendo per parlare anche del rapporto con Ivanka.

Tanto per cominciare, Chelsea ha riferito che l'inchiesta sul procuratore Mueller sul Russiagate dovrebbe andare avanti fin quando avrà verificato tutti i fatti (impeachment o meno). La figlia di Bill ha continuato l'elenco delle cose che non vanno puntando il dito contro Trump, che contribuirebbe all'odio razziale e alla penalizzazione delle donne. Accuse pesanti che continuano con le attenzioni rivolte alla figlia del presidente e al rapporto (politico) col padre.

Ivanka è "un'adulta", ha affermato Chelsea. "Può prendere le sue decisioni. Cioè, ha 36 anni. Noi siamo responsabili delle nostre scelte". Poi il paragone col rapporto tra lei e la madre Hilary: "Nel 2008 io sono stata orgogliosa di sostenere la campagna presidenziale di mia madre, ma ero in fondamentale disaccordo con lei su alcune cose, in particolare all'opposizione al diritto di sposarsi per le coppie omosessuali. Non ho mai difeso quella posizione perché per me non era giusto". E qui l'attacco alla figlia di Trump, che oggi appoggia totalmente le scelte del padre, acriticamente.

L'esempio lampante è l'episodio di Gerusalemme: è stata Ivanka, infatti, a scoprire la lapide per l'inaugurazione dell'ambasciata americana, spostata nella città israeliana dalla capitale Tel Aviv. In occasione della campagna elettorale, quando Chelsea e Ivanka ancora si sentivano, la figlia di Trump aveva dimostrato di essere più liberal del padre e in diverse occasioni aveva cercato di moderarlo. Ad esempio, nella convention di Cleveland aveva sostenuto i diritti delle donne e delle madri.

I contatti, secondo Chelsea, si sarebbero interrotti proprio nel momento in cui Ivanka avrebbe deciso di schiacciare le proprie idee sotto quelle del padre. Rumors vogliono che la figlia di Trump stia battendo la strada per sostituire il padre un domani. L'atteggiamento più aperto di Ivanka servirebbe proprio a riuscire a incanalare anche i voti di donne e giovani (lontani dal mondo di Trump senior). Quello che ha fatto Chelsea con l'intervista al Guardian, però, sembra proprio andare nella direzione opposta, cioè chiudere quella strada e consegnare agli americani l'immagine di Ivanka come Donald.

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