Stampa

Diritti, la comunità lgbt: "Il Comune di Roma discrimina i figli delle coppie gay"

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

ROMA - Oggi viene presentato il Roma Pride. E nelle stesse ore arriva la notizia che Roma Capitale ha scelto di non iscrivere nei propri registri anagrafici l'atto di nascita di una bambina voluta, concepita (probabilmente all'estero) e nata in Italia grazie all'amore di due mamme. I fatti. Il 28 maggio le due donne si sono recate all'anagrafe per l'iscrizione: e nel tardo pomeriggio si sono viste rilasciare un certificato con il solo nome della madre biologica, accompagnato dalla dichiarazione - falsa - che la bimba è stata concepita con un uomo con cui non ci sono legami o vincoli di parentela. Il Comune rifiuta di prendere atto della situazione di fatto, ossia il ricorso alla fecondazione eterologa con seme di donatore sconosciuto. "Le due madri - spiegano le avvocate Francesca Quarato, del gruppo legale di Famiglie Arcobaleno, e Federica Tempori, del gruppo legale di Famiglie Arcobaleno e di Rete Lenford che seguono la coppia - si sono trovate davanti all'imbarazzo dei dirigenti del Comune, cui la sindaca, diversamente da quanto avviene in altri Comuni, ha delegato la pratica, dimostrando così di non voler prendere posizione".  Nonostante quello che sta accadendo in tante altre città italiane - da Torino a Palermo - e nonostante le numerose pronunce giurisprudenziali che stanno andando nella direzione della tutela dei diritti dei bambini.L'ultima proprio a Roma, dove di recente la figlia di due padri nata in Canada è stata trascritta all'anagrafe con la composizione familiare canadese, senza bisogno di un intervento del tribunale. L'amministrazione capitolina ha deciso di "negare, ancora una volta, i diritti dei più deboli: i bambini", dice Sebastiano Secci, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. Un caso che costituirebbe di fatto una discriminazione nei confronti delle donne: paradossalmente, il fatto che la bimba sia nata in Italia ha reso il suo destino più complicato dell'altra, nata all'estero e con due papà. Mentre altre amministrazioni hanno aperto un'interlocuzione con le associazioni Lgbt e i loro legali, finora la sindaca di Roma Virginia Raggi - nonostante le numerose richieste -  si è rifiutata di ricevere Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford, anche solo per un colloquio. Maria Grazia Sangalli (Rete Lenford) e Marilena Grassadonia (Famiglie Arcobaleno) dichiarano: "Stupisce il fatto che Chiara Appendino, sindaca di Torino e collega di partito della Raggi, si sia resa protagonista di una nuova stagione dei diritti Lgbt, mentre la sindaca di Roma è rimasta sorda alle istanze delle famiglie omogenitoriali. Si è creata una situazione paradossale, poiché mentre si trascrivono - correttamente - i certificati di bimbi con due padri perché nati all'estero, i figli e le figlie di due madri nati in Italia rimangono senza tutele". E così il Pride di Roma del 9 giugno prossimo diventerà anche l'occasione per  portare in piazza un problema così scomodo e così importante per tanti bambini e bambine, e per "ribadire che nella nostra città non c'è spazio per la discriminazione" afferma Secci. "Lo diremo in maniera forte e chiara: giù le mani dai nostri figli. Per questo mi auguro che dalla giunta capitolina e dalla sindaca Raggi arrivi presto un segnale inequivocabile in merito, dando indicazioni agli uffici dell'anagrafe di procedere alle iscrizioni degli atti di nascita dei figli di coppie formate da persone dello stesso sesso. Ne va della dignità e dei diritti di tutti i cittadini e su questo non possiamo accettare compromessi".Una risposta potrebbe arrivare già oggi, alla presentazione del Gay Pride 2018.  
Argomenti:
famiglie omogenitoriali
omogenitorialità
gay pride 2018
giunta raggi
Protagonisti:
virginia raggi

Fonte (click per aprire)

Aggiungi commento

I commenti sono soggetti a moderazione prima di essere pubblicati; è altrimenti possibile avere la pubblicazione immediata dei propri commenti registrandosi ed effettuando il login.


Codice di sicurezza
Aggiorna