Nella sua sessione plenaria del 22 ottobre, nel Parlamento Europeo si è svolto un acceso dibattito sull’assai liberale report in materia di salute e diritti sessuali e riproduttivi (SDSR) redatto dalla parlamentare Edite Estrela (S&D). I deputati conservatori anti-choice hanno zittito a gran voce Edite Estrela, chiedendo di rimandare il report alla commissione. La maggioranza dei deputati (351 contro 319) ha votato a favore di tale richiesta e la relazione è stata quindi tolta dall’agenda del Parlamento Europeo.
Fortunatamente un emendamento alternativo scritto da deputati conservatori, che intendeva estendere l’obiezione di coscienza e limitare l’educazione sessuale dei bambini in base alle credenze religiose dei genitori, è stato respinto.
Come molti deputati hanno sottolineato nel corso del dibattito, questo boicottaggio è un altro chiaro tentativo dei conservatori di impedire qualsiasi passo avanti relativo ai SDSR delle donne. Il 17 settembre il report era stato adottato con una maggioranza chiara (17 deputati a favore, 7 contrari) nella Commissione per i Diritti delle Donne e l’Uguaglianza di Genere e non c’era motivo di rinviarlo di nuovo in Commissione per ulteriori discussioni.
Prima del voto questo report era stato duramente attaccato dai parlamentari contrari alla contraccezione, ai diritto all’aborto e ad un’educazione sessuale completa, nonché da diverse organizzazioni religiose estremiste. Insieme con le ONG impegnate per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, l’EHF ha lavorato per mobilitare i deputati per questa votazione.
L’EHF deplora vivamente che il Parlamento Europeo nel suo complesso non si sia oggi impegnato per proteggere ulteriormente i diritti delle donne. L’EHF desidera altresì ringraziare Edite Estrela per il suo ottimo lavoro su questa importante questione, nonché e deputati progressisti che si mobilitati a favore.
Nelle prossime settimane la nostra organizzazione continuerà la sua azione verso i deputati per fare in modo che ulteriori tentativi conservatori di minare il report siano bloccati, sia all’interno della Commissione sia in plenaria.
Federazione Umanista Europea