I conservatori al Parlamento europeo si sono opposti alla risoluzione per il diritto alla salute sessuale e riproduttiva per tutti. A causa delle pressioni fatte dagli attivisti “pro-life”, adesso il testo sarà rimandato indietro alla Commissione per le donne del PE.
Edite Estrela, eurodeputata S&D e autrice del testo in questione, ha commentato: “Sono profondamente amareggiata. In diverse occasioni questo Parlamento ha riconosciuto il diritto di tutti a fare scelte informate e responsabili riguardo la loro vita sessuale e riproduttiva. La bozza di risoluzione, approvata nella Commissione per le donne con una forte maggioranza (17 voti a favore, 7 astenuti e 7 contrari), è stata respinta in plenaria. Sui diritti per le donne, i conservatori vogliono tornare indietro di 30 anni“.
“Tutto questo non è accettabile. I socialisti e democratici difenderanno con fermezza i diritti delle donne per quanto riguarda l’aborto e l’accesso a servizi di qualità per la tutela della salute”.
La vicepresidente S&D, Corina Creţu, ha aggiunto: “Sono molto preoccupata per la decisione di rimandare il voto su questo provvedimento. Il testo enfatizza l’urgenza e il bisogno di avere servizi di qualità per la tutela della salute. Provenendo da un paese dove migliaia di donne muoiono nel tentativo di abortire, poichè la legge rumena lo proebisce, trovo inaccettabile ritornare a questa situazione. La libertà di scelta è essenziale. Tutte le donne dovrebbero avere il diritto di fare le loro scelte riguardo la propria salute sessuale e riproduttiva“.
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