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“Anche per noi la Curva è un luogo sacro…” – Mediagol

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

20 agosto 2018 - 12:32

Continua la lotta contro le dichiarazioni sessiste degli ultras biancocelesti

Il gesto avvenuto sugli spalti dell’Olimpico non poteva passare inosservato.

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Il volantino rilasciato dal gruppo degli ultras laziali denominato “Diabolik Pluto“, che conteneva un messaggio sessista nei confronti delle donne presenti allo stadio per assistere alla sfida tra Lazio Napoli, è stato giustamente considerato un atto da condannare, vista anche la forte pressione delle molte persone che hanno manifestato la propria indignazione attraverso i social network. E’ per tale motivo che la Procura Federale avrebbe già avviato le prime indagini, volte ad identificare gli autori del messaggio. Secondo quanto riportato da Ansa, ci sarebbero già i primi identificati grazie al lavoro svolto dagli investigatori della Digos, che stanno vagliando i filmati delle telecamere ed trasmetteranno un’informativa entro la giornata di oggi. Il reato attraverso cui si cercherà di condannare i colpevoli del gesto sopra citato, dovrebbe essere quello discriminazione, e nelle prossime ore potrebbero già scattare le prime denunce.

Lazio, il messaggio sessista degli ultras: “Non ammettiamo donne nelle prime file…”

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Nel frattempo, le dirette interessate non sono rimaste a guardare, ed hanno alzato la voce in difesa dei diritti delle donne che seguono con passione il calcio e che amano i colori della propria squadra. Questo il comunicato anonimo, diffuso da un gruppo di ragazze e riportato da SportMediaset: “Siamo un gruppo di Donne cresciute in curva che vedono la curva come un ruolo sacro e che rispettano quel codice non scritto, ma siamo rimaste indignate nel leggere quelle undici righe nero su bianco e fatte girare di mano in mano prima della partita. Anche noi prendiamo le distanze da quei laziali che non danno il giusto valore alla Nord con comportamenti poco adeguati, come prendiamo le distanze da quei laziali che con gesti e parole non si ricordano che sono stati messi al mondo da una Donna“.

 

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