“Governo Salvini” grave pericolo da cui difendersi – I Confronti, GeoGiornalismo e Banca delle idee
di Gennaro Avallone
Giorno dopo giorno il Governo italiano diventa il Governo di Matteo Salvini. Giorno dopo giorno a prevalere sempre più è la linea contro gli stranieri, contro le famiglie non fondate sul legame eterosessuale, contro la solidarietà, mentre tutti gli altri membri del Governo, a cominciare dal capo politico del Movimento 5 stelle, si allineano.
Non c’è tema del Movimento 5 stelle ad essere stato rilevante o che abbia avuto impatti politici evidenti. Il cosiddetto decreto dignità rende meno precari alcuni tipi di contratti ed in cambio ha regalato i voucher alle imprese agricole e turistiche dove si registrano i livelli più alti di contributi non versati e ore lavorate non riconosciute (il lavoro grigio). Contro i diritti delle donne agisce non solo la propaganda del Ministro della famiglia Fontana, ma, soprattutto, il disegno di legge Pillon definito come proposta di affido condiviso che prevede, tra l’altro, l’eliminazione dell’assegno di mantenimento al coniuge economicamente più debole. Su nazionalizzazioni e beni comuni non ci sono indirizzi prevalenti, anche se il portavoce della Lega sull’economia e sottosegretario, Giancarlo Giorgetti, ritiene che l’opzione non sia all’ordine del giorno. La stessa confusione e incertezza c’è sulle grandi opere, tanto è vero che esponenti del movimento No Tav che avevano sostenuto il movimento 5 stelle hanno preso di recente posizioni molto diverse.
Sui temi di Matteo Salvini, in realtà sul tema di Matteo Salvini, quello, l’unico, dei respingimenti e contro le persone migranti, non c’è, invece, nessuna distinzione, nessuna distanza, nessuna presa di parola divergente, tranne quella di Roberto Fico, che non fa parte del Governo. E lo stesso accade sui metodi di governo: altro che democrazia diretta, partecipazione, consultazione continua della base. Questo Governo va avanti con tweet e dirette facebook. Con la propaganda e le parole grosse, le parole grosse di Matteo Salvini: il capo del Governo.
In questa situazione, l’Italia si trova con un Governo dichiaratamente xenofobo, alleato del presidente ungherese Orban nemico degli stranieri che pochi mesi dichiarava, ad esempio, ““io posso parlare solo per il popolo ungherse, e essi non vogliono alcuna migrazione”, parlando dei rifugiati come invasori. È con questi alleati che il Governo italiano sta andando avanti. Il Governo e non solo la Lega, perché di fronte alle parole e proposte di Salvini e Orban le smentite dal lato del Movimento 5 stelle sono solo parole non seguite da fatti e le stesse parole sono drammatiche per il diritto e la legge. Basta leggere le dichiarazioni del capo politico del Movimento del 27 agosto scorso: “gli eritrei hanno diritto di chiedere asilo. Per me, per i 5 Stelle e per il governo, chi scappa da una guerra o da una persecuzione ha tutto il diritto di chiedere asilo. Gli altri no”. Parole assurde, perché il diritto di chiedere asilo appartiene a tutti. Si chiama diritto al non respingimento. Ma queste sono le posizioni del Movimento 5 stelle.
D’altronde, per quanto attiene alle migrazioni, come potrebbe essere diversamente, se lo stesso capo politico del Movimento definì ad aprile 2017 le navi delle ONG che salvavano le persone dei taxi del mare?
È con questo Governo che dovremo confrontarci (e scontrarci), con questi caratteri, senza illusioni su ipotetiche contraddizioni che non ci sono. È un Governo pericoloso, da cui difendersi, per difendere diritti conquistati nei decenni e nelle lotte sociali, che, sole, potranno ricostruire un tessuto di giustizia e maggiore uguaglianza sociale.
Nella foto, Orban e Salvini