L’onorevole Laura Boldrini a Saluzzo per intitolare una sala comunale a Salvatore Morelli, “il Deputato delle donne” - Targatocn.it
L’ex presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini sarà a Saluzzo venerdì 16 novembre, a Palazzo Italia (in piazza Cavour) per intitolare una sala comunale a Salvatore Morelli, conosciuto come “il Deputato delle donne”, paladino dell'emancipazione femminile.
Ad approfondire la figura del politico, nativo di Carovigno in provincia di Brindisi, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento sarà l'insegnante saluzzese Maria Grazia Colombari che ha scritto il saggio "Salvatore Morelli, il deputato delle donne" con la prefazione di Nichi Vendola.
Lo scorso anno l’ex insegnante delle Superiori era stata invitata a Roma proprio dall’onorevole Boldrini per inaugurare a Montecitorio, nella Sala delle Donne, i due nuovi busti di Salvatore Morelli e Anna Maria Mozzoni, personaggi fondamentali nell'800 e nel secolo successivo, per la questione femminile.
"Un uomo che finisce nella Sala delle donne - aveva evidenziato nell’occasione l’ ex presidente della Camera - perché è un uomo di grande visione a cui noi dobbiamo molto. Fu deputato del Regno italiano nella X e nella XII legislatura ed autore di una proposta di legge per l'abolizione della schiavitù domestica e per l'estensione alle donne dei diritti civili e politici, a cominciare dal diritto al voto, nel 1877.
Tutto questo impegno in favore delle questioni di genere gli valse "la fossa politica", il dileggio dei colleghi e l'appellativo di "Deputato delle donne", ritratto dalla satira del tempo con le vesti femminili, perché immaginava una società in cui le donne potevano avere diritto ad esprimere loro opinione".
Maria Grazia Colombari, autrice di testi sulla condizione femminile, definisce il pensiero di Morelli "avveniristico per l’epoca, se si pensa (tra le altre) alla sua proposta del un nuovo diritto di famiglia con cento anni di anticipo e a quella di dare il cognome della madre al figlio, spesso illegittimo, in un'epoca in cui la violenza sul genere femminile era all'ordine del giorno, tra le mura domestiche e fuori.
Propose anche l'abolizione della legge salica affinché le donne Savoia potessero salire al potere. Fece 17 proposte di legge, durante le sue Legislature sempre pensando alla condizione femminile, ma molte di esse non arrivarono neanche alla lettura".
Deriso e incompreso, riuscì però a togliere un pezzettino del "soffitto di cristallo" e nel 1877 il Parlamento italiano approvò il suo progetto di legge: la "legge Morelli " che riconosceva alle donne il diritto di essere testimoni in Tribunale.
Sempre a Salvatore Morelli, verranno intitolati in primavera a Verzuolo, i Giardini di fronte a Palazzo Drago e l’onorevole Boldrini, incontrerà nel pomeriggio a Saluzzo anche il sindaco di Verzuolo Gian Carlo Panero per ringraziarlo.