A Milano apre la Casa delle donne: uno spazio per fare rete al femminile
Chi dice che Milano è una bella città la cui bellezza non è manifesta ma da scoprire pian piano, di certo non sbaglia. E a partire da sabato, 18 gennaio, avrà un motivo in più per pensarlo. Nel capoluogo meneghino, in un appartamento al pian terreno in via Marsala, a pochi passi dalla metro Moscova e a un tiro di schioppo da banche, aziende e gruppi editoriali, nascerà la Casa delle donne.
Milano sarà quindi come Roma, Bologna e al pari di altre città europee, avrà un luogo in cui si cercherà di trasformare parole come diritti civili e pari opportunità in realtà. L’edificio al pian terreno è stato concesso dal Comune gratuitamente per 3 anni dopo che l’associazione “Casa delle donne di Milano” cui si deve l’iniziativa, ha vinto un bando di concorso nel giugno scorso. L’associazione, dal canto suo, conta già 400 socie e si è costituita nel settembre 2012.
Cosa fa una Casa delle Donne e in particolare cosa farà quella milanese? Intanto, se volete un assaggio, vi suggeriamo di andare all’open day di sabato e domenica dove dalle 12 alle 18 potrete vedere gli spazi dal vivo ed eventualmente associarvi per partecipare a tutte le attività pagando la tessera: 10 euro una tantum e per un anno. “La Casa delle Donne”, spiegano le componenti dell’associazione, “sarà un luogo confortevole e ospitale in cui le donne di tutte culture e di ogni orientamento sessuale si sentano a proprio agio. Avremo salette per incontri e riunioni, bar caffetteria, biblio-mediateca, sala conferenze, spazi per bambine e bambini e anche un giardino esterno. Un luogo dove si riuniranno i numerosi gruppi della Casa già adesso al lavoro sui temi di maggior interesse per il mondo e la vita delle donne. Un luogo che si “mette a disposizione” delle associazioni e gruppi di donne formali e informali presenti nella città, ponendosi come snodo e punto di connessione delle reti già esistenti, ma anche riferimento per chi non appartiene a nessuna associazione”.
Tra i primi passi previsti, a pochi giorni dall’apertura, ci sarà la creazione di uno sportello, inizialmente aperto due giorni a settimana, che aiuterà a identificare i servizi che rispondono ai bisogni e ai diritti delle donne offerti dal Comune, dalle istituzioni e dal privato sociale (associazioni, cooperative, servizi alla persona). “Una banca-dati che verrà aggiornata e resa pubblica via web, configurando man mano uno “sportello degli sportelli” o “rete delle reti” esistenti a Milano. Laboratori seminari, corsi, riunioni informali e molto altro”.
L’intenzione è quella, così come già capita per l’associazione di avere donne di ogni età, orientamento sessuale, religioso, insomma di essere un punto d’incontro. Un luogo gratuito e aperto dove si potranno anche frequentare corsi, fare quattro chiacchiere davanti a un caffè, leggere libri e soprattutto fare integrazione e “qualcosa che non c’era”, ci tengono a sottolineare “e adesso c’è con spazio e tempo a disposizione”. Se volete saperne di più vi rimandiamo al sito casadonnemilano.blogspot.it