Il nostro impegno | Partito Democratico
Ci impegniamo a ridurre il differenziale nelle retribuzioni tra uomini e donne (il cosiddetto gender pay gap) del 2% ogni anno e per ogni stato membro, monitorato da controlli a livello europeo con sanzioni chiare e severe in caso di mancato conseguimento degli obiettivi fissati; a prevedere un Commissario europeo per l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne; a promuovere la valutazione dell’impatto di genere sulle pensioni per far fronte al differenziale retributivo delle pensioni tra uomini e donne.
L'Italia è il Paese con la più alta percentuale di disoccupazione femminile: raggiungere l’obiettivo del 60% di occupazione femminile, per noi significa 3 milioni di donne in più al lavoro. Per ottenerlo è necessaria una vera e propria strategia, che comprenda, tra l’altro, il rilancio del fondo per l’imprenditoria femminile, politiche di pari opportunità nelle carriere ed una strategia specifica per le donne over 55, con incentivi e formazione professionale.
CONCILIAZIONE
Per innalzare il tasso di occupazione femminile, leva fondamentale sono le politiche di conciliazione e di condivisione dei carichi di cura, che puntino a rafforzare l’uguaglianza di genere e contribuiscano a rispondere alle sfide demografiche. In Italia il congedo parentale può durare dai 6 ai 7 mesi e prevede un’indennità pari al 30% dello stipendio ed in alcuni paesi europei sono state introdotte diverse misure per incoraggiare i padri a usufruire del congedo parentale. Un passo avanti è stato fatto nel 2010 con una direttiva che definisce il congedo come l’autorizzazione per donne e uomini “a prendersi cura dei figli fino ad una determinata età”, ma sarebbe importante se la l’Ue armonizzasse le normative dei 28 Paesi. Noi vogliamo introdurre un congedo paterno obbligatorio ed estendere e rafforzare le tutele per la maternità.
EUROPA SOCIALE
Ci impegniamo a dare ai cittadini e alle cittadine l’opportunità di sviluppare appieno il proprio potenziale investendo nell’istruzione, nelle competenze, nell’educazione permanente, nella cultura, nella mobilità degli studenti, nella ricerca e nella conoscenza, nella qualificazione della rete dei servizi per l’infanzia e gli anziani perché l’UE non sia solo un’Unione Economica ma una reale Unione Sociale. L'Europa chiede a tutti gli Stati di raggiungere l'obiettivo del 33% della domanda soddisfatta di asili nido (da zero a tre anni), obiettivo per il quale sono necessarie risorse ed investimenti, che si tradurrebbero in un sostegno al lavoro femminile e in una risposta ai diritti dei bambini.
UNIONE DI UGUAGLIANZA E DIRITTI
Ci impegniamo a mettere al centro del concetto di cittadinanza europea il principio di uguaglianza; a garantire, promuovere e migliorare i diritti delle donne e la parità di genere; ad applicare la “Convenzione di Istanbul” per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne; a tutelare la salute delle donne, la maternità consapevole, la libertà di scelta, l'accesso ai diritti in materia di sessualità, contraccezione e procreazione. Ci impegniamo a valorizzare le donne migranti come una risorsa per l’Europa e i suoi Stati membri.
DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE
Ci impegniamo a far approvare una direttiva a livello europeo per uniformare gli interventi degli stati membri in ambito di equilibrio di genere nei consigli di amministrazione e ai vertici delle principali società europee sulla scorta di leggi virtuose che vengono dalla Francia e dall’Italia.
Cosi come ci impegneremo per promuovere la presenza femminile ai vertici delle istituzioni europee, dal Parlamento alla commissione europea per rappresentare sempre meglio un'Europa di donne e di uomini.