Angelina Jolie contro lo stupro di guerra: a Londra per i diritti delle donne [VIDEO]
Angelina Jolie a Londra per il summit contro gli stupri di guerra. La moglie di Brad Pitt, insieme con il ministro degli Esteri britannico William Hague ha dato il via ai lavori del ‘End Sexual Violence in Conflict‘, forum contro “uno dei maggiori crimini di massa del XX e XXI secolo, usato come arma di guerra in maniera sistematica e deliberata contro le popolazioni civili“. E nonostante la serietà del tema, i flash dei fotografi sono stati in buona parte per la star di Maleficent.
Angelina Jolie protagonista a Londra: ambasciatrice di buona volontà dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, l’attrice presiederà fino a venerdì il forum dedicato agli stupri di guerra, che vedrà la partecipazione dei rappresentanti di oltre 100 paesi, tra cui il segretario di Stato Usa, John Kerry, e di oltre 900 esperti militari e giuridici, organizzazioni non governative, associazioni umanitarie ed esponenti religiosi.
Purtroppo per la serietà del tema, l’attenzione dei tabloid e dei paparazzi si è concentrata tutta sulla moglie di Brad Pitt in quanto tale e non come ambasciatrice. Va detto che la Jolie ha svolto il suo ruolo di ambasciatrice al meglio: senza farsi distrare dai gossip (a quelli penseranno forse le interviste sui principali network britannici), Jolie ha spiegato come “la violenza sessuale non ha nulla a che fare col sesso, ma ha tutto a che fare con il potere. Bisogna sfatare il mito che lo stupro in tempo di guerra sia qualcosa di inevitabile o un crimine minore. Una donna mi ha raccontato di non aver ancora detto a sua figlia che era stata stuprata perché si sentiva così umiliata che non riusciva a parlarne, e che sentiva di non aver avuto giustizia perché l’uomo che l’aveva stuprata girava libero. Questa giornata e il nostro impegno sono per lei, dobbiamo mandare un messaggio al mondo: la vergogna non è per la vittima. La vergogna è per l’aggressore“.
Vestita di bianco e con le braccia coperte, Jolie si è poi prestata alle foto di rito con il premier inglese David Cameron, con il ministro degli Esteri William Hague e con la designer Stella McCartney, figlia della leggenda dei Beatles Paul, da tempo amica della star.