Diritti e benessere in rosa Nasce la casa delle donne - Cronaca
BORGO VIRGILIO. Un centro rivolto alle donne che possa diventare un punto di riferimento per tutte le cittadine di Borgo Virgilio, in particolare per quelle in difficoltà alla ricerca di un aiuto o semplicemente di ascolto. Si tratta del progetto Con le donne, per le donne, inizialmente nato dalla volontà da parte dell’amministrazione di creare un centro anti-violenza, ma con il tempo trasformatosi in qualcosa di più ampio e non solo specifico, che comprenderà quindi diverse attività di supporto all’universo femminile. Una parte dei locali di via Falcone, a Cerese, verrà ceduta in comodato d’uso tramite una gara pubblica e verrà destinata alla programmazione di iniziative volte a promuovere la partecipazione attiva delle donne alla vita culturale e sociale del comune, oltre che allo sviluppo di percorsi condivisi con il Tavolo istituzionale permanente contro la violenza sulle donne. L’associazione che avrà in gestione la struttura, come viene evidenziato nella bozza di convenzione, dovrà aderire al Tavolo di Mantova, mettere in campo azioni e interventi mirati per aiutare le donne nella ricerca di un lavoro, in modo da inserirsi nel contesto produttivo, sostenere l’incontro, il dialogo e la reciproca conoscenza tra residenti di culture e origini diverse. Non solo. Tra gli obiettivi ci sono anche favorire giovani e adulte di qualsiasi fascia d’età nella fiducia delle proprie capacità, sostenere ogni attività volta al riconoscimento dei diritti delle donne e del loro benessere, inteso sia a livello psicologico sia in quanto a salute fisica, incoraggiare progetti di cittadinanza attiva a sostegno della autodeterminazione e provvedere, se necessario, a segnalare la presenza di particolari situazioni per le quali si possa rendere necessario l’intervento di assistenti sociali, ad esempio in casi di sospetta violenza. Per quanto riguarda gli obblighi del comodatario, «dovrà assicurare – si legge - la propria disponibilità nei momenti di verifica periodica stabiliti con il Comune ed il Tavolo contro la violenza, la trasmissione annuale, entro il 30 giugno, di copia del verbale che approva la relazione sull’attività svolta e il rendiconto per l’esercizio sociale concluso, la trasmissione preventiva agli uffici comunali del programma da realizzare nel corso dell’anno, la disponibilità a concedere al Comune gli spazi qualora ce ne fosse la necessità». Il gestore dovrà inoltre farsi carico della manutenzione della struttura. Elena Caracciolo