Golden Globe tv, trionfa la commedia transgender Transparent, l'identità sessuale non è tabù - Integrazione - Società
(di Nicoletta Tamberlich)
Noi siamo quello che vogliamo essere. Una regola semplice. Che basterebbe da sola ad abbattere il muro di qualsiasi differenza. La libertà di espressione è uno dei pilastri della democrazia. Insieme ai diritti delle donne, delle minoranze religiose e di coloro che hanno un diverso orientamento sessuale. Oggi siamo tutti Charlie. Ma fino a che punto possiamo spingere la libertà di espressione? In Europa, negli Usa, e in molte parti del mondo le libertà sono garantite. Nel mondo islamico non sempre.
Una bella lezione è arrivata dai Golden globe dove ha trionfato Transparent, la prima serie tv targata Amazon, che si è portata a casa ben due premi su due candidature: miglior serie comedy e miglior attore protagonista in una commedia, consegnato all'attore Jeffrey Tambor per l'interpretazione del controverso capofamiglia transgender. In Transparent si parla di identità, certo si parla di sesso, e se ne vede. C'è amore, affetto, accettazione dell’altro. ll protagonista si chiama Mort, è un professore universitario ormai anziano, divorziato, con tre figli adulti, che ha deciso di accettare (e mostrare al mondo) la sua vera natura. Perché qui la questione non riguarda solo l’attrazione verso esponenti dello stesso sesso: Mort infatti ama trasformarsi in Maura, con tanto di vestiti femminili, gioielli, trucco e parrucco. ''Mi stai dicendo papà che d'ora in poi iniziera a vestirti come una donna? No ti sto dicendo che per tutta la vita ho indossato i panni di un uomo questa sono io''. Si vedrà prossimamente su Sky Atlantic.
Altro importante riconoscimento a Matt Bomer il premio di miglior attore non protagonista tv per la sua magistrale interpretazione in The Normal heart, il capolavoro Hbo con Julia Roberts e Mark Ruffalo: ha vinto il globo come miglior attore non protagonista per il ruolo del compagno di Ned Weeks (Ruffalo).
Bomer ha deciso di confezionare una dedica speciale, indirizzata ai suoi affetti privati, oltre che a tutti i malati di Aids, protagonisti dell’opera stessa: “Dedico questo premio a mio marito e ai miei 3 figli, che mi sono stati vicini anche quando io ero costretto a dimagrire per questa parte e loro mangiavano pizza al mio fianco”. Non è mancato il bacio in sala con l’uomo, Simon Hill, con il quale si è sposato in segreto ben 3 anni fa.
Tra i tanti ospiti vip che hanno sfilato sul tappeto rosso alla 72/a edizione dei Golden Globe Awards la cantante drag austriaca Conchita Wurst, vincitrice dell'Eurovision Song Contest stretta in un vestito di velluto verde si ferma a spiegare la differenza tra drag queen trans mentre dietro di lei passano i protagonisti di Transparent.