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Una marcia di e per le donne: "I sogni sono necessari alla vita"

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

CHIASSO - A Chiasso il Gruppo Donne USS Ticino e Moesa ha consegnato alle donne che stanno affrontando la Marcia mondiale delle donne, partita dalla Turchia verso il Portogallo, la scatola dei sogni, in cui custodire desideri, sogni, speranze e messaggi che verranno raccolti lungo il percorso e che potranno essere letti alla fine dell'importante viaggio.

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Sono messaggi scritti sul momento, affidati soprattutto al cuore delle donne in marcia e custoditi nella scatola dei sogni nata nell’Atelier Ri-taglio del Soccorso Operaio svizzero Ticino e confezionata da donne in cerca di un’altra possibilità nella vita; anche loro in marcia, in qualche modo, verso un destino diverso, un porto più sicuro.

Il primo messaggio imbustato è stato quello del Gruppo Donne USS Ticino e Moesa: "A testa alta, perché il valore delle donne non ha frontiere".

La carovana e le tappe in Svizzera - Una carovana di donne e uomini ha accompagnato la Marcia delle donne attraverso il Cantone, unendosi a una delegazione di donne partita dalla Turchia il 7 marzo e diretta in Portogallo, dove l’arrivo è previsto il 17 ottobre. Quattro le tappe previste sul nostro territorio: Chiasso, Lugano, Bellinzona e Faido. Dopo aver percorso il Ticino le marciatrici si dirigeranno a nord delle Alpi, dove sono previste tappe a Zugo, Friburgo e altre città prima di raggiungere la Francia. Le promotrici dell’iniziativa, sono DAISI – Donne Amnesty International della Svizzera Italiana e Inter-Agire/COMUNDO, in collaborazione con le Botteghe del Mondo, COOPI Suisse, il Tavolino Magico e le ACLI.

Le rivendicazioni in Svizzera - In Svizzera il movimento chiederà al Paese di impegnarsi a promuovere la sovranità alimentare; regole chiare e vincolanti per garantire il rispetto dei diritti umani e degli standard ambientali da parte delle imprese con sede nel nostro paese, ovunque esse siano presenti; fine degli abusi fisici, sessuali e psicologici nei confronti delle donne, il versamento di pensioni sociali corrette, l’applicazione della legge sull’uguaglianza in ambito lavorativo e l’equa divisione dei compiti in ambito domestico. Le sostenitrici intendono promuovere il messaggio di una Svizzera solidale, che apre le proprie frontiere alle vittime di guerre politiche, economiche ed etniche.

Il pensiero del Gruppo Donne USS Ticino e Moesa - Il pensiero che in questa occasione il Gruppo vuole diffondere è che "i sogni sono necessari per nutrire la speranza delle donne, per dare forma a progetti, per mettere in moto energie. In un mondo in cui quotidianamente le donne soffrono, vengono umiliate, ferite, abbandonate, uccise, abbiamo tutte bisogno di un grande sogno collettivo che diventi realtà: non ci basta che i diritti delle donne vengano rispettati, anche se è un primo passo maledettamente vitale, assolutamente fondamentale".

"Vogliamo che le donne possano scegliere liberamente come vivere, come crescere, come evolvere. Vogliamo che le donne possano avere spazio per respirare, lavorare, amare, credere, fare, progettare, sognare, sostare. Essere, semplicemente. E muoversi in una terra senza frontiere, unite da un comune sentire e da una comune volontà di superare quelle frontiere che ancora ostacolano il cammino, sia esso interiore ed esteriore". “I sogni sono necessari alla vita” diceva la scrittrice americana Anaïs Nin.

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