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La Regione Lombardia supporta UNFPA, Agenzia delle Nazioni Unite per le donne

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Sul sito web di UNFPA, l'Agenzia delle Nazioni Unite nata per il supporto delle popolazioni in situazioni di crisi, è comparso un comunicato stampa dal titolo Italian region of Lombardy announces new support for UNFPA Supplies  (link e sotto il testo in Inglese).

Emancipazione femminile e diritto di accesso a salute sessuale e riproduttiva

Questa agenzia, si occupa specificamente di alcuni temi cruciali per lo women empowerment e la gender equality: mutilazioni genitali femminili, matrimoni di maschi adulti con bambine, educazione sessuale dei giovani, accesso alla contraccezione e accesso all’aborto in condizione di sicurezza. Sono temi che alle nostre orecchie occidentali possono suonare persino un poco arcaici, mentre rappresentano una frontiera di lotta di diritto in moltissimi Paesi del mondo.  Cosa è accaduto in Lombardia? Anche le regioni italiane hanno budget sulla cooperazione allo sviluppo, e lo spendono in maniera per lo più ignota ai cittadini.In Lombardia ciò vale 1 milione di euro su un totale di circa 25 miliardi di budget.

Secondo l'OMS ogni anno 214 milioni di donne di Paesi poveri e ad alta fertilità, rimangono incinte senza desiderarlo, non avendo accesso alla medicina contraccettiva (pur conoscendone l’esistenza), perché costosa e o difficilmente raggiungibile perchè troppo lontana da casa; nei Paesi a più alto tasso di fertilità nel mondo (ad esempio Mali e Niger) ogni donna in età fertile ha in media oltre 7 figli.

MICHELE USUELLI

imageMichele Usuelli

Michele Usuelli, medico che ha lavorato oltre 7 anni in quei contesti, riferisce di aver incontrato ed assistito non raramente donne  che hanno vissuto 17, 18 gravidanze nella loro vita. “In un villaggio del Malawi ho conosciuto una gravida 23; una sopravvissuta, dato che le gravidanze ravvicinate sono una causa importante di morte materna durante la gravidanza ed il parto. Questo enorme bisogno di medicina contraccettiva non intercettato causa povertà e sovrappopolazione. E’ il concetto economico del dividendo demografico: molti Paesi africani hanno il PIL in crescita, ma la velocità di crescita della popolazione è maggiore del PIL e quindi si verifica un impoverimento complessivo e una maggiore carenza di servizi sociali per tutti".

Il mancato accesso alla gamma completa dei metodi di medicina contraccettiva moderna  contribuisce ad una crescita insostenibile della popolazione mondiale. Secondo le Nazioni Unite, se i tassi di fertilità rimanessero così alti come oggi, nel 2050 i Paesi a medio e basso reddito raggiungeranno una popolazione di 10 miliardi sugli 11 miliardi nel mondo, con una prospettiva di popolazione globale di 16 miliardi alla fine di questo secolo. Qualora invece sapremo garantire l'accesso globale ai servizi di medicina sessuale e riproduttiva con particolare riferimento alla medicina contraccettiva su base volontaria, le più ottimistiche previsioni delle Nazioni Unite indicano proiezioni della popolazione mondiale di 8 miliardi nel 2050 e di 6 miliardi nel 2100. I Paesi africani che negli ultimi 10 anni hanno ridotto maggiormente la loro mortalità materna e neonatale, Etiopia, Ghana, Rwanda e Malawi sono quelli che maggiormente hanno incrementato il tasso di prevalenza contraccettiva e tutti e 4 con lo stesso metodo: contraccezione gratuita e/o inserita negli schemi assicurativi di base, e task shifting della contraccezione a lunga durata di azione: prima erogabile solo dai medici, pochissimi in Africa ed ora, dopo training anche dalle infermiere.

“Ne ho parlato direttamente con il presidente Fontana, che ha saputo ascoltare, domandare, approfondire e capire" aggiunge Michele Usuelli "Abbiamo convenuto che il supporto alla contraccezione è un'iniziativa concreta, di lungo periodo, basata sul rispetto dei diritti umani in grado di contribuire a migliorare la salute delle donne, il consumo del pianeta e diminuire tensione sociale ed impoverimento, due tra i determinanti principali di lungo periodo che sono alla base del processo di migrazione verso l'Europa. Oggi Natalia Karem, direttore esecutivo di UNFPA, ringrazia pubblicamente la Lombardia, che ha donato 500.000 euro al fondo contraccezione UNFPA".

Il Governatore Fontana ha dichiarato “È necessario garantire attrezzature e servizi per la salute riproduttiva e materna sicuri e accessibili per le donne in paesi economicamente fragili. Questi interventi possono limitare il rischio di mortalità materna e neonatale e offrire alle donne l'opportunità di vedere protetti i propri diritti e sviluppare liberamente percorsi di vita positivi ".

Il consigliere regionale Michele Usuelli è fiero di aver dimostrato che su questo tema possono lavorare insieme sensibilità differenti ed auspica che le altre regioni italiane possano prendere ad esempio la Lombardia in modo che la cooperazione decentrata regionale italiana sia protagonista e faccia massa critica su questo tema. I consiglieri regionali di tutte le regioni d'Italia sono invitati a visitare il sito www.piueuropalombardia.it e utilizzare il testo nelle loro regioni. .

Italian region of Lombardy announces new support for UNFPA Supplies

6 December 2019

UNFPA is helping to educate women about family planning options in least developed countries like South Sudan. © UNFPA/Annette Poni

The Government of the Lombardy Region has approved €500,000 in support to UNFPA Supplies as part of the Italian region's overall commitment to expanding access to family planning in the least developed countries.

Lombardy’s first standalone contribution to fund UNFPA operations follows a Regional Council resolution and represents Italy’s first time to finance UNFPA Supplies.

UNFPA Supplies is UNFPA's thematic fund dedicated to expanding access to contraceptives. It is critical to address the unmet need for family planning in the world's poorest countries.

Support for modern family planning, which is a human right and must be voluntary, is widely regarded as a best buy for global development. Full access to contraceptives allows women and girls to choose whether, when and how often to have children. So, more girls stay in school and more women have the opportunity to enter or stay in the workforce. Ultimately, families, communities and countries thrive as they reap the benefits of the demographic dividend contributing to socioeconomic growth, human rights and local development needs.

For every $1 spent on family planning, governments can save up to $6 – making voluntary family planning one of the most value-for-money investments available to donors.

“It is necessary to ensure safe and accessible reproductive and maternal health equipment and services for women in economically fragile countries. These interventions can limit the risk of maternal and neonatal mortality and offer women the opportunity to see their rights protected and freely develop positive life paths," said Attilio Fontana, President of the Regional Government of Lombardy.

The Lombardy Regional Council was represented at the recently concluded Nairobi Summit on ICPD25 by Regional Councilor Dr. Michele Usuelli. In Nairobi, many participants committed to end all unmet need for family planning by 2030 and endorsed the Nairobi Statement, which urges countries to draw on the demographic dividend to drive growth and achieve sustainable development.

Fonte (click per aprire)

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