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Donne al potere: il mondo è vostro

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Si dice che dietro un grande uomo ci sia una grande donna, ma dietro una grande donna c'è tutta la sua determinazione e il suo impegno. Questo è il segreto dietro al successo delle donne che governano nel mondo.

Questa settimana, in modo particolare, ha riconosciuto il valore delle donne in tutte le sue forme. Sanna Marin, a soli 34 anni, è diventata Premier della Finlandia, in Italia abbiamo, per la prima volta nella nostra storia, una donna a capo della Corte Costituzionale,Greta Thunbergè stata eletta Persona dell’anno dal Time e alle atlete è stata, finalmente, riconosciuta la professionalità a livello contrattuale. Noi di alfemminile vogliamo celebrare queste vittorie attraverso i nomi delle donne al potere, quelle che si impegnano ogni giorno per cambiare il mondo.

Angela Merkel

È la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliera della Germania dal 2005 e, nel 2007, è stata nominata anche Presidente del Consiglio Europeo e Presidente del G8, prima di lei soltanto Margaret Thatcher. Dal 2006 al 2018 ha occupato la prima posizione nella classifica delle 100 donne più potenti del mondo redatta dal magazine Forbes, escluso il 2010, anno che ha visto trionfare l’ex First Lady Michelle Obama. Durante l’evento del G7 dedicato al dibattito sulla condizione della donna nel mondo, la Cancelliera ha riunito leader donne da tutto il mondo per lavorare insieme al potenziamento della figura femminile in politica e in economia e porre fine alla disuguaglianza di genere.

Katrín Jakobsdóttir

Dal 30 novembre 2017, a soli 41 anni, è la seconda donna a essere stata eletta Primo Ministro dell’Islanda. Dopo aver ricoperto la carica di Ministro dell’Educazione, della Scienza e della Cultura dal 2009 al 2013, ha guidato il partito di sinistra Movimento Verde. Sotto questa donna, l’Islanda è stato il primo paese al mondo a introdurre una legge per la parità salariale tra sessi col compito di cancellare il genere pay gap entro il 2022.

Erna Solberg

Leader del Partito Conservatore norvegese e, dal 16 ottobre 2013, il secondo Primo Ministro della Norvegia donna. È stata eletta per un secondo mandato nel 2017 ed è riuscita a guidare il paese fuori dalla crisi petrolifera, evitando la recessione. Negli anni si è dimostrata attenta ai bisogni delle persone. Ha dato voce alle donne e ha promesso che, entro il 2020, il sostegno da parte del governo alla copertura salariale nell’ambito della riproduzione aumenterà fino a 700 milioni di NOK (corone norvegesi).

Kersti Kaljulaid

Laureata in biologia, realizza presto che sarebbe stato difficile arrivare a fine mese seguendo questa strada, dato l’alto tasso di povertàin cui versava l’Estonia alla fine degli anni 90. Giovane madre, opta dunque per lavori più retribuiti come direttore vendite. Si fa conoscere per la propria intelligenza ed efficienza e, a 46 anni, diventa la prima donna Presidente della Repubblica dall’indipendenza dell'Estonia nel 1918. Si definisce una conservatrice liberale: sostiene infatti la necessità di politiche economiche conservatrici, ma, allo stesso tempo, supporta i diritti della comunità LGBT e degli immigrati. Nonostante fossero in molti a screditarla, considerandola impreparata rispetto ai predecessori, questa donna ha saputo dimostrarsi all’altezza del suo ruolo, prestando attenzione ai bisogni dei cittadini per poter lavorare insieme ai problemi che affliggono il paese. Non promette soluzioni immediate, ma garantisce la sua completa devozione alla causa.

Jacinda Ardern

Quando il 26 ottobre 2017 viene eletta Primo Ministro della Nuova Zelanda ha solo 37 anni e, allora, era la donna più giovane alla guida di un governo nel mondo. Partorisce mentre è in carica, dichiarando che sarà il papà a stare a casa con la bambina e, dopo appena sei settimane di congedo, è la prima donna a prender parte all’Assemblea Generale dell’Onu con figlia a seguito. Dopo l’attacco terroristico di Christchurch, in cui hanno perso la vita 50 mussulmani, la Premier non solo ha tenuto un discorso contro l’islamofobia, ma ha anche fatto visita ai parenti delle vittimecon il velo sul capo in segno di rispetto. Ardern ha inoltre dichiarato “guerra” alle armi, con l’intenzione di introdurre leggi più severe sul loro possesso.

Bidhya Devi Bhandari

Dal 2015 è la Presidente del Nepal, un primato assoluto nella storia del paese. Anche lei, come Angela Merkel, fa parte delle 100 donne più potenti del mondo, precisamente al 52° posto. È stata Ministro dell’ambiente e si è fatta portavoce di campagne atte ad aumentare la consapevolezza su questioni ambientali e sui diritti della donna.

Saara Kuugongelwa-Amadhila

Primo ministro della Namibia, anche lei prima donna nella storia dello stato africano. Dopo la laurea in economia all’Università Lincoln della Pennsylvania, Stati Uniti, torna in Namibia e, nel 2003 viene nominata Ministro delle Finanze. In numerose occasioni ha parlato di uguaglianza di genere e ha dichiarato che ci vorranno 70 anni per annullare la disparità salariale di genere in Africa.

La lista è lunga, ma non ancora abbastanza.

Hilda Heine: Presidente delle Isole MarshallAna Brnabić: Primo Ministro della Serbia Sheikh Hasina: Primo Ministro del BangladeshTsai Ing-wen: Presidente di TaiwanAmeenah Gurib: Presidente delle Isole Mauritius Kolinda Grabar-Kitarović: Presidente della Croazia Halimah Yacob: Presidente di SingaporeSalomé Zourabichvili: Presidente della GeorgiaSahle-Uork Zeudé: Presidente dell'EtiopiaMia Mottley: Primo Ministro delle BarbadosEvelyna Christina "Evelyn" Wever-Croes: Primo Ministro di Aruba

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